Una perdita secca di ben 20 posizioni registrata negli ultimi 12 mesi e così la provincia di Pescara scivola nei bassifondi della classifica annuale stilata dal quotidiano economico ItaliaOggi e dall’università La Sapienza di Roma. Nello specifico Pescara è al 99esimo posto della graduatoria sulle 110 province italiane.
Di conseguenza, Pescara è anche l’ultima delle 4 province abruzzesi preceduta da Chieti (60esima posizione, più 25 rispetto al 2015), Teramo (78esimo posto, meno 26 rispetto allo scorso anno) e L’Aquila (85esima posizione, meno 14 in relazione al 2015).
Lo studio condotto da ItaliaOggi e università La Sapienza prende in esame questi fattori per valutare la qualità della vita: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziarie scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita.
Le principali problematiche che emergono in relazione alla provincia pescarese riguardano criminalità, disagio sociale e tenore di vita (rispettivamente 104esimo, 105esimo e 102esimo posto della classifica nazionale).
A livello nazionale è Mantova la provincia italiana dove si vive meglio, seguita da Trento, Belluno, Pordenone e Siena. Agli ultimi posti ci sono Napoli, Siracusa e Crotone.