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Cedimento asse attrezzato: lo stato dei lavori per ripristinare viabilità e condotta Aca

Un tavolo tecnico relativo alla situazione del cedimento dell’asse attrezzato nei pressi del cementificio, incentrato in particolare sulle opere da compiere, e sui relativi tempi per il ripristino della viabilità e della condotta Aca danneggiata durante il cedimento.

Questo è ciò che è avvenuto nella mattinata di oggi tra la sede del Comune e il relativo sopralluogo effettuato proprio nei pressi dell’area interessata dal cedimento.
Alla riunione erano presenti, oltre al sindaco e al vicesindaco, anche gli esponenti di tutti gli enti interessati alla vicenda e alla relativa risoluzione.

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A spiegare gli esiti dell’incontro e soprattutto tempi e modalità per il ripristino delle aree danneggiate, è stato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Enzo Del Vecchio:

«Si sta lavorando speditamente e senza interruzione da quando si è verificato il problema di cui si stanno vagliando oggi anche le cause. Al tavolo odierno l’Anas ha assicurato che entro pochi giorni saranno in grado di ripristinare sia il muro di contenimento ceduto che la carreggiata, oggi messa in sicurezza e chiusa per metà sul tratto della ss 16 Cir C del cementificio. Sul fronte Aca c’è l’urgenza di rimettere in funzione una condotta dismessa del diametro di 600 mm che corre sotto via Raiale, in modo da riattivare il collegamento delle acque reflue dalla città al depuratore, adesso si sta monitorando lo stato della tubazione che è come detto in disuso e che potrebbe al meglio bypassare quello danneggiato finché questa non verrà sostituita ex novo. Per il ripristino definitivo della condotta ceduta è necessario inizialmente reperire i tracciati delle reti esistenti e realizzare una nuova progettazione per il posizionamento in sicurezza, al momento è difficile stabilire la tempistica di tale intervento. Dall’Arta abbiamo la massima collaborazione e opereremo perché il depuratore torni presto a fare il suo lavoro senza ipoteche sul fiume. Nessun problema per condotte gas ed elettricità e per l’illuminazione pubblica subito ripristinata.
Per la tempistica, si sta operando per ridurre al limite tutti i tempi di esecuzione dei rispettivi lavori di competenza. Già oggi i tecnici incaricati dalla Telecom (Sirti) provvederanno a mettere in sicurezza i cavi di fibra ottica che passavano lungo il muro caduto, poiché gli stessi assicurano un collegamento privilegiato con la Capitale e con tutta la rete del sud Italia. Conseguentemente opererà l’Anas, rimuovendo parte del materiale che oggi impedisce la prosecuzione di altre attività lavorative, realizzando una protezione temporanea della parete tramite gabbionatura in modo che le altre attività si svolgano in assoluta sicurezza, a iniziare da quelle che consentiranno all’Aca di riattivare la condotta fognaria.
In contemporanea si svolgeranno i lavori di tutti gli altri soggetti, da Snam a ReteGas e con la vigilanza anche dei tecnici Enel poiché in quel tratto corrono due cavi da 20.000 Volt di alta tensione, questo sempre in nome di celerità e assoluta sicurezza.
La raccomandazione che resta è infine alla cittadinanza, affinché il tratto di via Raiale che è stato indispensabile chiudere, resti inibito al traffico. Allo scopo non sono state sufficienti le transenne, ci auguriamo che la sicurezza e il veloce ritorno alla normalità sia l’auspicio e la priorità di tutti».