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Casa Ail Pescara, ecco il numero solidale per finanziare l’associazione

Sarà sufficiente inviare un sms o effettuare una telefonata al “45507″ per finanziare la Casa Ail di Pescara da domani, martedì 1 novembre fino al 10 dicembre. Grazie al messaggio di testo inviato tramite cellulari e smartphone, sarà possibile donare un contributo in favore dell’associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus.

La numerazione solidale sarà attiva su tutto il territorio nazionale: basterà inviare un sms al numero “45507” per donare 2 euro da telefoni cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile e CoopVoce, oppure chiamare da telefono fisso per donare 2 euro da rete Vodafone e Twt e 2 o 5 euro da rete Tim, Infostrada e Fastweb.

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I fondi saranno utilizzati per finanziare le Case Ail d’Italia, tra cui quella gestita dalla sezione interprovinciale Pescara-Teramo dell’associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma (Ail).

La struttura, che si trova in via Rigopiano, a pochi passi dall’ospedale civile, offre ospitalità gratuita ai pazienti in cura nel dipartimento di Ematologia che provengono da altre regioni e ai familiari che li assistono.

Dal giorno dell’inaugurazione, datato 21 giugno 2009, fino al 30 settembre di quest’anno nella Casa Ail sono stati ospitati 355 pazienti e 618 accompagnatori: 496 provengono dall’Abruzzo mentre 477 da Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino, e anche dall’estero.

Si tratta di tutte persone che hanno scelto il dipartimento di Ematologia dell’ospedale di Pescara per la sua eccellenza riconosciuta a livello italiano.

«È importante», spiega Domenico Capuccilli, presidente dell’Ail sezione interprovinciale Pescara-Teramo, «per coloro che affrontano lunghi periodi di cure lontani da casa e per i loro familiari avere un punto di riferimento, un luogo accogliente e funzionale dove trovare assistenza e vicinanza.Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità dei cittadini abruzzesi, all’impegno dello staff dell’associazione e dei volontari che, sempre più numerosi, danno il loro encomiabile contributo, oltre che per la raccolta fondi, anche collaborando attivamente in ospedale».