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Bomba all’aeroporto d’Abruzzo: simulazione attentato allo scalo di Pescara

Un attentato a mezzo bomba all’aeroporto d’Abruzzo di Pescara: questa la simulazione messa in pratica oggi, mercoledì 22 novembre, nello scalo abruzzese.
Nello specifico è stato realizzato uno scenario “realistico” di un possibile attentato nella zona del check-in dell’aeroporto al confine tra i territori di Pescara e SambucetoSan Giovanni Teatino.

Nell’ambito di appositi protocolli previsti dal piano di sicurezza aeroportuale è stata pertanto realizzata una simulazione dell’esplosione di un ordigno con tanto di fumo e calcinacci nello scalo.

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L’esercitazione ha visto coinvolti tutti gli enti preposti all’intervento in caso di un attentato “reale”.
Hanno quindi preso parte alla simulazione i veicoli dei vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale, la polizia di frontiera, gli artificieri della polizia, i carabinieri, la guardia di finanza, i vigili urbani e gli operatori del 118 di frontiera.

La simulazione ha avuto come obiettivo quello di identificare un possibile attentatore e di mettere in sicurezza la zona rossa.
A livello pratico, durante l’esercitazione di questa mattina i passeggeri e tutto il personale dell’aeroporto sono stati fatti evacuare come previsto dal piano di sicurezza aeroportuale.

Le operazioni sono state dirette e coordinate, insieme alle autorità competenti, dal dirigente della polizia di frontiera, Dino Petitti, che ha così commentato quanto appena descritto:

L’operazione che si è svolta oggi in aeroporto in condizioni di massima sicurezza rappresenta un importante elemento di valutazione dell’efficienza della macchina della sicurezza. Attraverso la simulazione di questa mattina abbiamo verificato la velocità dei tempi di intervento delle forze dell’ordine congiunte e degli enti aeroportuali.