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Bici rubate a Pescara, scoperta baby gang: ecco come recuperare i mezzi per i proprietari [FOTO]

Scoperti mentre tentano di rubare una bici, si sono messi in fuga, ma dopo un inseguimento coi carabinieri sono stati raggiunti e trovati in possesso di diverse biciclette con ogni probabilità rubate: questo l’episodio avvenuto a Pescara nella notte tra domenica 15 luglio e lunedì 16, e che ha avuto come protagonisti un gruppo di minorenni.
La vicenda si è svolta nella zona di Porta Nuova, e più precisamente tra viale d’Annunzio e la zona dell’Aurum, e ha portato alla denuncia, per tentato furto aggravato in concorso, tre minori di nazionalità straniera.
Per guardare le foto delle biciclette recuperate, al fine di un eventuale riconoscimento da parte dei legittimi proprietari, clicca sull’immagine qui di seguito:

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Intorno alle 4 della scorsa notte i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno notato, in viale Gabriele d’Annunzio, un ragazzo che, con una tronchese, era intento a recidere il cavo di sicurezza di una bici legata a un palo dell’illuminazione pubblica sul marciapiede.

Alla vista dei carabinieri due giovanissimi complici del ragazzo, che con ogni probabilità stavano agendo da “palo”, hanno iniziato a gridare e ad allertare il giovane.
I tre si sarebbero messi in fuga per le vie limitrofe in sella a delle bici, e da lì sarebbero scattate le ricerche da parte dei militari.

In supporto è giunta un’altra autoradio dei carabinieri e pochi minuti dopo le ricerche dei fuggitivi hanno dato il loro esito positivo.
I tre sono stati infatti individuati insieme ad altri 4 minorenni (anche questi in sella a delle bici) nei pressi dell’ex Aurum, nella zona della pineta.

La banda ha provato a darsi nuovamente alla fuga, ma tutti i suoi giovanissimi componenti sono stati bloccati e condotti in caserma.
Nessuno dei minorenni avrebbe saputo fornire valide spiegazioni sulla provenienza delle sette biciclette trovate in loro possesso, e pertanto i militari ritengono che si possa trattare di mezzi rubati.

Uno dei ragazzini avrebbe invece ammesso che le bici erano state rubate tra Francavilla e Pescara, senza precisare però ulteriori dettagli sui luoghi e sui giorni.
Due dei componenti della “banda” di 7 ragazzini, avendo un’età inferiore ai 14 anni, sono risultati non imputabili, e sono stati pertanto riaffidati alle loro famiglie.

I tre 15enni sorpresi inizialmente in viale d’Annunzio nel tentativo di asportare la bici sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila per tentato furto aggravato in concorso.
Per quanto riguarda infine gli ultimi 2 componenti del gruppo (anch’essi 15enni), sono in corso approfondimenti nei loro confronti.

In particolare sono in corso accertamenti sulle bici trovate in loro possesso, e in caso i due potrebbero rispondere dell’accusa di ricettazione.
Per quanto concerne le biciclette recuperate dai carabinieri, i militari hanno spiegato le modalità per il recupero dei mezzi da parte dei legittimi proprietari (che dovessero riconoscerle nelle foto della galleria fotografica del presente articolo):

chiunque riconosca quanto ingiustamente sottrattogli è pregato di recarsi presso la sede del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia cittadina, ubicata in via Lago di Borgiano n. 3 per sporgere denuncia (o se l’ha già fatto portare denuncia di furto a seguito) e recuperare la refurtiva.

Alla luce delle scoperte e dei recuperi effettuati nelle ultime ore, ecco quanto spiegato dai militari:

L’operazione di questa notte corona l’impegno quotidianamente profuso dai Carabinieri della Compagnia di Pescara per contrastare l’odioso fenomeno dei furti di biciclette che si accentua specialmente nel periodo estivo: il livello di attenzione da parte dell’Arma pescarese di fronte a questo tipo di reati resta sempre alto e l’intensa attività di prevenzione posta in essere da tutte le pattuglie in circuito produce, come in questo caso, efficaci risultati, permettendo, il più delle volte, anche il recupero della refurtiva.