Potrebbe essere stata una caciotta a provocare l’intossicazione di circa 200 bambini delle mense scolastiche di Pescara.
Il particolare è emerso ieri, lunedì 2 luglio, nel corso della visita in Procura del sindaco Marco Alessandrini, che ha deciso di sua iniziativa come persona informata sui fatti di rilasciare informazioni.
Il primo cittadino fa sapere come lo scorso 12 giugno chi si occupa della refezione scolastica ha inviato al Comune alcuni documenti su controlli, rapporti prova e accertamenti di vario tipo. Dopo l’analisi di questo materiale da parte degli uffici comunali preposti, sarebbero emerse alcune criticità negli alimenti somministrati agli alunni.
In particolare, problematiche inerenti prodotti lattiero caseari, una caciotta nella quale c’era traccia di coliformi in base ad analisi dello scorso aprile.
Alessandrini fa anche sapere che:
«Il Comune sta quindi predisponendo la documentazione necessaria per la risoluzione del contratto che, per inadempimento concede la possibilità di esperire il cosiddetto “interpello”, ovvero di valutare se l’impresa che si è classificata seconda nell’ambito della gara possa offrire lo stesso servizio a condizioni e costi analoghi. Questo consentirebbe di evitare una nuova gara, visti i tempi ristretti fino a ottobre».
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