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Chiedeva interessi folli per estinguere debito: arrestato usuraio

Avrebbe preteso interessi altissimi a un imprenditore in difficoltà economiche per estinguere un debito: queste le accuse alla base dell’arresto di un uomo da parte dei carabinieri della Stazione di Pescara Scalo.
Le manette sono scattate questa mattina per un uomo di 63 anni, F. G., residente a Villa Raspa.

All’origine della vicenda, un prestito di 20mila euro erogato dall’usuraio alla vittima, un imprenditore locale.
L’arrestato avrebbe preteso, oltre alla restituzione della somma prestata, un interesse di 2.500 euro mensile.
Per un anno il pagamento delle somme “richieste” è proseguito in maniera “regolare”, ma poi la vittima si sarebbe trovata nell’impossibilità di proseguire nei pagamenti, chiedendo l’estinzione del debito al proprio aguzzino.

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In seguito a un furto subito nella propria azienda, però, l’imprenditore avrebbe ripreso i pagamenti, coinvolgendo anche sua moglie, la quale si sarebbe vista costretta a sottoscrivere assegni e cambiali.
La vittima avrebbe così versato una somma pari a 120mila euro.

I carabinieri sono però riusciti a intervenire e a porre fine alla vicenda, sequestrando 10 conti correnti “sospetti” e due auto.
Stando a quanto appurato durante le indagini, lo strozzino, titolare di una pensione di poche centinaia di euro, avrebbe effettuato versamenti nei conti sequestrati per circa 290mila euro.

Oltre ai sequestri in questione, su disposizione di Maria Michela Di Fine e su richiesta di Barbara Del Bono, il 63enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Nell’illustrare i contorni della vicenda appena descritta il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pescara, il capitano Claudio Scarponi, ha lanciato un accorato appello a denunciare gli usurai, poiché senza la denuncia della vittima non è possibile fare molto per bloccare tali attività illecite.