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Gestivano lo spaccio di droga a Rancitelli, arrestate 2 donne [FOTO]

Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara hanno arrestato questa mattina, mercoledì 6 aprile, 2 donne di etnia rom nel rione di Rancitelli a Pescara. Si tratta dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Pescara, Nicola Colantonio, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Gennaro Varone.

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arresto droga rancitelli guardia di finanza (2)

Le due donne, una finita in carcere e l’altra agli arresti domiciliari, sono accusate di aver messo in piedi una fitta rete di spaccio di cocaina ed altre sostanze stupefacenti. Già da diversi mesi i finanzieri controllavano nel rione Rancitelli un intenso ed insolito viavai nei pressi di un piccolo market che, anche in orario di chiusura, riceveva da molti clienti richieste di “birre ghiacciate” o “detersivo”.

Gli elementi investigativi raccolti hanno consentito, nel giro di poco tempo, ai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara di decriptare il linguaggio ed i segni convenzionali utilizzati dai “particolari” clienti, tutti identificati, di quel negozio ed individuare nelle due rom i referenti dello spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina, nella zona.

Le due donne, già note alle forze dell’ordine, erano particolarmente abili nel gestire l’attività illecita: allo scopo di eludere eventuali controlli si avvalevano della copertura e della insospettabile complicità del gestore dell’esercizio commerciale per contattare i numerosi tossicodipendenti e occultare lo stupefacente. In particolare, una delle due, era solita effettuare le consegne nascondendo la droga all’interno dei flaconi del detersivo.

Il blitz di oggi è scattato nella prima mattinata e ha visto impegnati i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pescara oltre che nell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, anche in varie perquisizioni domiciliari, con l’ausilio di due unità cinofile.

A finire nel carcere di San Donato è stata C.A., 36 anni originaria di Termoli, mentre ai domiciliari è finita F.P., 47 anni di Pescara.