In Abruzzo ogni 2 ore un anziano di 66 anni e oltre è vittima di un reato. Questo il dato allarmante diffuso dalla Confartigianato, che ha condotto un approfondimento su un’elaborazione del Centro studi dell’associazione nazionale, basata su dati del ministero dell’Interno e dell’Istat.
Lo scorso anno nella nostra regione sono stati 4.279 gli anziani vittime di truffe, rapine e furto. Ogni 100mila persone si contano, tra le persone con più di 66 anni, 299 vittime di furti, 18 di truffe e 4 di rapine, per un totale di 321 persone coinvolte.
A livello italiano l’Abruzzo si classifica al 13esimo posto su scala nazionale. Al primo posto c’è l’Emilia Romagna, seguita da Piemonte e Liguria.
Il totale delle persone di 66 anni e più che, nel 2014, in Abruzzo, sono state vittime di reati è pari a 6.003: di questi 4.279, cioè il 71,3 per cento, sono stati vittime di furti (3.990), truffe (236) e rapine (53). Il totale dei tre reati, tra il 2013 e lo scorso anno, e’ aumentato del 7 per cento (+7,4 per cento in Italia).
La provincia di Pescara, a livello regionale, registra l’incidenza più significativa con 383 vittime ogni 100mila abitanti: 352 furti, 26 truffe e 5 rapine.
Il Pescarese, 44esima provincia in Italia, conta 1.235 vittime, con un aumento dei reati pari al più 4 per cento e una crescita esponenziale delle sole truffe, pari al più 76, 6 per cento.
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