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Chiamata anonima annuncia bomba al tribunale: caccia al mitomane

Un allarme bomba è scattato questa mattina, mercoledì 13 gennaio, al tribunale di Pescara.
Una chiamata anonima è giunta infatti al 113 intorno alle 9:30.
La voce al telefono avrebbe annunciato lo scoppio di una bomba nel palazzo di giustizia pescarese tra le 10:30 e le 11:30.
Fortunatamente l’allarme si è rivelato poi falso.

In ogni caso, la chiamata ha fatto immediatamente giungere sul posto la polizia, gli artificieri e le unità cinofile antiesplosivo.
Gli agenti con mezzi e cani a disposizione hanno perlustrato l’intero edificio del tribunale senza però rinvenire alcun esplosivo.

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Non è stato pertanto rinvenuto l’ordigno “annunciato” dalla telefonata.
Subito dopo è partita la caccia all’autore della chiamata anonima.
Secondo i primi indizi raccolti, la telefonata sarebbe stata effettuata da una cabina telefonica del centro di Pescara.

A lanciare il “falso allarme” sarebbe stato un uomo apparentemente di nazionalità italiana, e dalla sua voce non sarebbe stata riscontrata alcuna inflessione dialettale.
La polizia starebbe battendo diverse piste per cercare di risalire all’identità dell’uomo.