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Allacci abusivi corrente e gas a Pescara, le scoperte di polizia e guardia di finanza

Allacci abusivi a energia elettrica e gas: queste alcune delle scoperte fatte da polizia e guardia di finanza a Pescara oggi, mercoledì 6 marzo.
Nello specifico il tutto è avvenuto nel quartiere di Rancitelli durante un’operazione di controllo del territorio disposta dal questore Misiti.

All’operazione, condotta nella mattinata di oggi, hanno preso parte gli agenti della polizia del Reparto Prevenzione Crimine, della Squadra Volante e della Squadra Mobile, oltre alla polizia municipale e alla guardia di finanza.

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Nel servizio svolto dalle forze dell’ordine sono state controllate 34 persone e 136 veicoli, è stata effettuata una perquisizione domiciliare, ed è stata elevata una multa per un veicolo risultato sprovvisto di revisione.
Sempre nella stessa operazione sono stati scoperti 10 allacci abusivi alla rete elettrica.

Nello specifico, stando a quanto appurato dalle forze dell’ordine, gli occupanti degli appartamenti avrebbero prelevato vecchi contatori da altre abitazioni, per poi realizzare l’allaccio abusivo (nella maggior parte dei casi tramite collegamento al contatore condominiale).
Sul posto, allertati sull’accaduto, sono pertanto giunti gli uomini dell’Enel, i quali hanno provveduto al ripristino con il distacco delle forniture abusive.

Oltre a ciò, sul posto sono stati installati dei contatori antisabotaggio di ultima generazione.
Gli agenti della polizia municipale stanno provvedendo a identificare gli occupanti degli appartamenti con gli allacci abusivi. Per questi ultimi scatterà la denuncia per furto aggravato di energia elettrica.

Oltre a ciò i responsabili potrebbero rispondere anche della ricettazione dei contatori sottratti altrove.
Due persone, un 23enne e un 24enne, sono state invece denunciate per furto di gas.

In base a quanto scoperto durante i controlli, negli appartamenti privi di contatore metrico gas, avrebbero installato abusivamente nuovi contatori (di libera vendita) allacciandoli direttamente alla rete primaria e rompendo i sigilli di sicurezza precedentemente apposti dal distributore sul rubinetto della presa primaria. I contatori in questione sono stati pertanto staccati e posti sotto sequestro da parte delle forze dell’ordine.