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Aggressione a Pescara, coppia picchia a sangue due persone: vittime salvate dalla polizia

Una violenta aggressione si è verificata a Pescara ieri, domenica 25 marzo.
L’episodio è avvenuto nella serata di ieri nella zona sud della città, e più precisamente in via Lago di Campotosto, strada che costeggia i binari nei pressi della stazione di Porta Nuova per poi congiungersi a sud con via Alessandro Volta, e ha visto come protagonisti una coppia, arrestata dalla polizia, e altre due persone, vittime delle violenze.

A finire in manette, con l’accusa di lesioni personali gravi in concorso, reato per il quale sono stati arrestati in flagranza, un uomo P.D. 37enne, e una donna, B.J., 39enne, entrambi lettoni.
Le vittime sarebbero invece due cittadini rumeni senza fissa dimora, tratti in salvo dall’intervento della polizia.

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Stando alle ricostruzioni sull’accaduto, l’episodio si sarebbe verificato in un container utilizzato dalle vittime come riparo.

I due rumeni avrebbero accolto la coppia di lettoni nel loro riparo al fine di trascorrere insieme la serata, bevendo degli alcolici.
Per motivi ancora in fase di accertamento, la situazione sarebbe degenerata, con i due cittadini della Lettonia che avrebbero iniziato a colpire i rumeni con calci e pugni.

Uno dei due aggrediti sarebbe riuscito a sfuggire alle violenze e a lanciare l’allarme al 113.
Sul posto sarebbero giunti immediatamente gli agenti. Al loro arrivo gli agenti della Squadra Volante avrebbero visto uno degli aggrediti, scalzo e col volto sanguinante, che cercava di fuggire dal container all’interno del quale si era consumata l’aggressione.

Una volta entrati nel container, i poliziotti avrebbero notato che l’aggressione stava proseguendo ai danni dell’altro cittadino rumeno.
La coppia di aggressori, scoperta dagli agenti, avrebbe tentato di fuggire, ma sia l’uomo che la donna sarebbero stati immediatamente bloccati dagli uomini della Squadra Volante.

Uno dei due aggressori avrebbe avuto il dorso della mano e i vestiti completamente sporchi di sangue.
La seconda vittima delle violenze e stata individuata distesa su un materasso, con il volto tumefatto e ricoperto di ferite, e in stato semicosciente.

L’arrivo della polizia avrebbe pertanto evitato conseguenze peggiori per le due vittime, le quali sarebbero state poi soccorse dal 118.
Uno dei due feriti, ricoverato in ospedale, avrebbe riportato la frattura scomposta della mandibola, con una prognosi di 35 giorni.

Al secondo aggredito sarebbe stato diagnosticato un trauma cranio-facciale con frattura mascellare, con prognosi di 25 giorni salvo complicazioni.
Subito dopo l’arresto, la coppia di aggressori è stata condotta nella casa circondariale di Pescara, in attesa del rito per direttissima.