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Aggredisce e minaccia di morte uomo sulla riviera nord: “stalker” arrestato a Pescara

Nonostante l’arrivo della polizia in seguito alla segnalazione di un’aggressione in corso, avrebbe continuato a minacciare di morte un uomo costringendolo a barricarsi in casa: questo l’episodio avvenuto ieri, martedì 17 luglio, a Pescara, e che ha portato all’arresto di un uomo.

A finire in manette, con l’accusa di atti persecutori, reato per il quale è stato arrestato in flagranza, M.S., 43enne pescarese, già destinatario di un “ammonimento” da parte del Questore per condotte persecutorie sempre nei confronti della stessa vittima.
L’episodio che ha portato all’arresto di ieri si è verificato sulla riviera nord di Pescara, quando gli agenti della Squadra Volante sono giunti sul posto in seguito a una segnalazione di un’aggressione.

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All’arrivo i poliziotti hanno inizialmente evitato che la situazione potesse degenerare.
Il 43enne, nonostante l’arrivo degli agenti, avrebbe continuato a minacciare di morte un altro uomo.

Quest’ultimo, per evitare il contatto fisico con il 43enne, si sarebbe barricato in casa con la propria famiglia.
Gli agenti intervenuti hanno pertanto avviato degli accertamenti, scoprendo che, per probabili cause legate alla gelosia, il 43enne già in passato avrebbe intrapreso delle condotte persecutorie nei confronti della vittima di ieri.

Condotte che per l’uomo sarebbero valse un ammonimento da parte del Questore (l’ammonimento, come spiegato dalla polizia, rappresenta una misura amministrativa destinata a evitare procedimenti penali nel caso in cui il persecutore desista dall’attività criminosa).
Alla luce di quanto avvenuto martedì pomeriggio, il 43enne è stato arrestato in flagranza e condotto in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Stando a quanto appurato dagli investigatori, l’uomo già in passato si sarebbe reso protagonista di maltrattamenti in famiglia nei confronti di due donne sue conviventi.