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Prova a comprare smartphone da 1.400 euro a Pescara con documenti falsi: scoperto e arrestato

Avrebbe tentato di acquistare un costoso smartphone in centro a Pescara utilizzando dei documenti falsi: questo l’episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri, lunedì 17 febbraio, in corso Vittorio Emanuele II, e che ha portato all’arresto di un uomo.
A finire in manette un 56enne del posto già noto alle autorità, arrestato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi (reati per i quali è stato colto in flagranza).
L’uomo dovrà inoltre rispondere di tentata truffa e sostituzione di persona.

Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio di lunedì, quando gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in un negozio in pieno centro a Pescara, nel quale sarebbe stata segnalata una lite tra il titolare e un cliente.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto il titolare dell’esercizio commerciale avrebbe manifestato dubbi sull’autenticità dei documenti esibiti dall’uomo originario dell’Emilia-Romagna.

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Il cliente avrebbe voluto acquistare uno smarphone da 1.400 euro tramite un finanziamento.
Dagli accertamenti eseguiti dalla polizia, l’uomo sarebe risultato in possesso di una carta d’identità contraffatta, con le generalità di una persona diversa proveniente dall’Emilia-Romagna.

La persona titolare dei documenti in questione, contattata dalla polizia, avrebbe riferito di aver inviato la foto dei propri documenti a un soggetto (resosi poi irreperibile), per un acquisto online.
Gli agenti hanno pertanto appurato le false generalità dell’uomo, poi identificato come un 56enne pescarese già noto alle autorità.

Dalla perquisizione personale, l’uomo sarebbe stato trovato inoltre in possesso di una carta di credito contraffatta e delle copie dei documenti di identità, tutti documenti intestati sempre all’uomo dell’Emilia-Romagna.
L’uomo è stato pertanto arrestato e condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

foto di repertorio