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Acqua Stadio Adriatico, divieto utilizzo revocato: l’ordinanza

Divieto di uso dell’acqua allo stadio Adriatico di Pescara revocato: questo, in estrema sintesi, il contenuto di un’ordinanza firmata oggi, venerdì 26 ottobre, dal sindaco Alessandrini, e relativa all’acqua dell’impianto sportivo pescarese, il cui utilizzo era stato vietato negli scorsi giorni (leggi i dettagli QUI).

La nuova ordinanza, che revoca pertanto il divieto imposto in precedenza, è stata firmata in seguito alla sanificazione richiesta dalla Asl.

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Ecco, a tal proposito, ciò che ordina il documento firmato oggi dal primo cittadino di Pescara:

-in virtù ed in forza dell’ art. 50 comma 5 del D.Lgs 267/2000 e ss.mm.ii., revocare l’Ordinanza Sindacale n. 191 del 19.10.2018 di divieto di utilizzo dell’ acqua idrico-sanitaria in distribuzione presso lo Stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” sito in Via Pepe snc a Pescara, a seguito dell’avvenuta esecuzione degli interventi indicati nella nota prot. 80932 del 16.10.2018 della ASL di Pescara Dipartimento di Prevenzione;
-di provvedere al ripristino della distribuzione dell’ acqua idrico-sanitaria presso lo Stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” sito in Via Pepe snc a Pescara la rimozione degli appositi cartelli di interruzione del servizio di distribuzione dell’acqua idrico-sanitaria in distribuzione presso lo Stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” sito in Via Pepe snc a Pescara, al fine di dare opportuna informazione all’utenza interessata.

Il sindaco Alessandrini e l’assessore allo sport Giuliano Diodati hanno fornito ulteriori dettagli sulla vicenda. Ecco le loro parole:

“Il Comune ha adempiuto alle procedure di sanificazione indicate dalla Asl a fronte dei rilievi fatti la settimana scorsa sulla qualità dell’acqua dello Stadio Adriatico Cornacchia, che presentava tracce di Legionella – così il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore allo sport Giuliano Diodati – L’ordinanza disppsta era a scopo puramente precauzionale, perché la Asl non aveva richiesto alcuna interdizione per via della lieve entità dei valori sul batterio. Abbiamo voluto affrontare in modo radicale la situazione, pur non paralizzando la struttura, dove si sono svolte regolarmente le attività sportive previste, ma senza l’utilizzo dell’acqua per docce e rubinetti. Ora la sanificazione è finita, l’Ente ha incaricato una ditta specializzata per eseguire il cosiddetto shock termico della rete e la clorazione delle acque, che proprio stamane ci ha relazionato circa le operazioni e in base a cui è possibile revocare l’ordinanza di stop all’uso dell’acqua.

Continueremo a tenere sotto controllo la qualità della rete e delle acque, perché vogliamo aprire ancora di più la struttura all’utilizzo della città, ma farlo con le massime tutele per i frequentatori e la cittadinanza”.