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Abruzzo diventa regione arancione, appello sindaco di Pescara per evitare lockdown [VIDEO]

L’Abruzzo diventa regione arancione, l’appello del sindaco di Pescara per evitare un lockdown generalizzato: il video.
Nel primissimo pomeriggio di oggi, martedì 10 novembre, il primo cittadino di Pescara, Carlo Masci, ha lanciato un appello alla popolazione alla luce dell’annunciato passaggio dell’Abruzzo da regione gialla ad arancione (tutti i dettagli sulle misure previste per le aree arancioni, su cosa si può e ciò che non si può fare, e le risposte alle domande frequenti sono disponibili su QUESTO LINK). 

Di seguito il messaggio del sindaco di Pescara, Carlo Masci, condiviso tramite social dalla pagina ufficiale del Comune e, a seguire, il video con le parole del primo cittadino:

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Cari pescaresi,
l’inclusione dell’Abruzzo tra le Regioni arancione ci porta necessariamente a riconsiderare alcune nostre abitudini e certi atteggiamenti nella quotidianità. La stretta sui comportamenti è purtroppo conseguenza dell’ascesa dei contagi da Covid-19, un virus che ha sconvolto la nostra esistenza e che potremo debellare definitivamente solo con la vaccinazione. Da questo settore arrivano segnali incoraggianti, ma la svolta richiede tempi che non possiamo permetterci di attendere senza una partecipazione attiva alle misure di contenimento. Nel frattempo dobbiamo infatti osservare le uniche prescrizioni che finora sono risultate sicuramente utili: evitiamo i luoghi frequentati, soprattutto quelli al chiuso, ed evitiamo i contatti fisici. Pensiamo ai genitori, ai nostri nonni, alle categorie più esposte al virus. Pensiamo a noi stessi e ai nostri amici. Dobbiamo assolutamente fare di tutto per evitare un lockdown generalizzato e possiamo farlo adottando ogni cautela, in primo luogo rinunciando agli spostamenti non necessari perché solo così impediamo all’infezione di essere veicolata.
Non viviamo tempi normali e non possiamo dunque avere a riferimento la normalità.
Ognuno di noi deve fare la sua parte e affrontare questa situazione, coadiuvando al meglio medici e infermieri impegnati giorno e notte in ospedale e nei soccorsi per curare gli ammalati e impedire la crescita esponenziale di casi, e tutti coloro che assicurano i servizi essenziali. La vita non si deve fermare e le piccole rinunce di oggi allontanano il rischio di grandi e pesanti rinunce domani.
L’inclusione nella zona arancione è il segnale chiaro che non si deve superare il limite del non ritorno.
Pescara, grazie all’impegno di tutti, è già la provincia con il più basso numero di contagi. Quanto alla sicurezza, il nostro ospedale Covid realizzato a tempi di record, è un’eccellenza su scala nazionale ed è un riferimento per l’intero Abruzzo.
Non nascondiamoci che in questa fase emergenziale ci sono categorie di pescaresi che soffrono molto più di altre. Penso ai commercianti, ai quali si richiedono i sacrifici maggiori, ai quali va tutta la mia solidarietà, a partire dai ristoratori e dai titolari di bar e caffetterie, e a tutta la filiera che alimenta questo settore. Le ricadute della prima fase della pandemia sono già state pesanti e proprio per questo siamo impegnati a evitare un nuovo lockdown, perché nessuno può ritenersi immune dalle ricadute. Il tessuto produttivo e sociale pescarese va messo in sicurezza partendo dalla sicurezza delle persone che si raggiunge spezzando la catena del contagio. Immediatamente dopo lavoreremo per la ripresa delle attività e della città nel suo insieme. Spegniamo una luce adesso per non far accendere la luce della zona rossa.
Confido sul vostro senso di responsabilità, che già avete dimostrato in primavera e che occorre ribadire seguendo le indicazioni degli esperti e quelle delle autorità.

Questo il video con l’appello del sindaco: