Search

Penne, omicidio Giammarino: arrestato il 36enne presunto assassino

Ha 36anni ed è originario di Penne l’uomo arrestato ieri, 13 settembre, dai carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara per l’omicidio di Gabriele Giammarino, 80 anni, ex maresciallo dell’aeronautica, trovato morto nella propria abitazione in via Castiglione a Penne, durante un incendio.

L’arrestato, M.G., tossicodipendente e già noto alle autorità, ha diversi precedenti per droga, reati contro la persona e furti.
Alcuni anni fa è stato anche indagato per omicidio, come conseguenza di altro delitto per aver ceduto droga a una ragazza, in seguito deceduta.

Inserisci il tuo codice AdSense qui

L’allarme è stato lanciato da alcuni condomini della palazzina, i quali si sono insospettiti  per via dei rumori e del fumo proveniente dalla casa dell’anziano.
Per entrare nell’appartamento, i carabinieri hanno dovuto attendere l’arrivo dei vigili del fuoco, i quali una volta sul posto hanno prontamente spento l’incendio e trovato il corpo della vittima sotto il letto.

L’anziano è stato soccorso e portato fuori dall’abitazione, ma gli operatori del 118 hanno potuto soltanto constatarne il decesso. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il movente dell’omicidio sarebbe un tentativo di rapina finito in tragedia.
L’incendio sarebbe stato appiccato per depistare le indagini. Il corpo dell’anziano ha riportato diverse ferite da taglio, ecchimosi e lesioni probabilmente causate dai pugni inferti dal presunto assassino.

I carabinieri hanno immediatamente supposto che si trattasse di un omicidio, poiché i segni rinvenuti sul cadavere dell’anziano sono tipiche ferite da difesa.

I militari dell’Arma sono riusciti a risalire all’identità del presunto assassino tramite un’incessante attività investigativa rafforzata da alcune testimonianze e dalla visione di immagini registrate dalle telecamere di un negozio.
L’arrestato, fuggito immediatamente dopo il delitto, è stato ritrovato in una zona boschiva con fitta vegetazione, una contrada di Penne nei pressi della sua abitazione.

Quando è stato arrestato, l’uomo era molto agitato ma ha scelto di restare in silenzio, anche nel successivo interrogatorio da parte del pm del Tribunale di Pescara, Mirvana Di Serio.
Durante la perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati un coltello (rinvenuto in una rimessa di attrezzi agricoli sita all’ingresso della casa del presunto assassino) e alcuni vestiti compatibili con quelli indossati nel mentre del delitto: un berretto, un paio di occhiali e un maglione, sui quali sono in corso ulteriori rilievi.

Non sono stati rintracciati soldi all’interno della casa dell’80enne.
Sono attualmente in corso ulteriori verifiche per accertare se i due si conoscessero o meno.
Nel video registrato dalle telecamere vi sarebbero due immagini che metterebbero in risalto gli orari in cui l’arrestato sarebbe entrato e uscito dall’appartamento di Giammarino, compatibili con quelli dell’omicidio.