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Omicidio Montesilvano, caccia al killer con il fucile

Proseguono le ricerche dell’assassino di Antonio Bevilacqua, freddato con un colpo di fucile all’interno del pub BirraMi a Montesilvano nella notte tra venerdì 15 settembre e sabato 16.
I carabinieri, che conducono le indagini, stanno proseguendo la caccia al killer, e al momento stanno battendo diverse piste.
Per vedere la galleria di foto clicca sull’immagine qui di seguito:

omicidio montesilvano birrami

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In particolare, le indagini sarebbero concentrate su una possibile lite scoppiata all’interno del locale tra il 21enne e il suo assassino poco prima dell’omicidio.
Le ricerche sono orientate verso la persona che avrebbe avuto il diverbio con la vittima, la quale risulterebbe al momento irreperibile.

In tal senso, al vaglio ci sono sia i racconti dei testimoni (al momento dell’agguato nel locale pare ci fossero una decina di persone), che i video registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Un’ulteriore lettura del caso sembrerebbe escludere che l’omicidio fosse programmato, a favore invece di un atto “estemporaneo”.

In pratica, al culmine della lite, il killer sarebbe uscito dal locale e poi rientrato, poco dopo, col volto coperto da un passamontagna e armato del fucile dal quale sarebbe stato esploso il colpo mortale (guarda l’esito dell’autopsia QUI).
Non è chiaro, al momento, se il diverbio abbia avuto come protagonisti solo due persone (il presunto killer e Bevilacqua), oppure se fossero coinvolte altre persone.

Per quanto riguarda l’assassinio, alcuni testimoni avrebbero riferito che l’autore del delitto abbia agito “con calma e sangue freddo”.