Nuovo modulo autodichiarazione spostamenti dal 23 marzo.
Il nuovo modello per l’autocertificazione degli spostamenti in base al Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 (per il testo completo e tutte le misure del nuovo Dpcm e i codici Ateco delle attività clicca su QUESTO LINK) per prevenire il contagio e la diffusione del Covid 19 (entrato in vigore dal 23 marzo).
Alla luce del nuovo Decreto, come specificato dalla Polizia di Stato, è stato aggiornato anche il relativo modello di autodichiarazione da compilare per motivare lo spostamento stesso.
A differenza del modulo precedente, il nuovo Dpcm ha abolito “la previsione, contenuta, nell’art. 1, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 8 marzo 2020, che assicurava il rientro tout court nel luogo di domicilio, abitazione o residenza.”
Con il nuovo Decreto, infatti, tale rientro è consentito solo nel caso in cui lo spostamento all’esterno è connesso a “comprovate esigenze lavorative, esigenze di assoluta urgenza e motivi di salute”.
Ad esempio, come specificato dalla polizia, “rientra negli spostamenti per comprovate esigenze lavorative, il tragitto (anche pendolare) effettuato dal lavoratore dal proprio luogo di residenza, dimora e abitazione al luogo di lavoro. Rientrano nelle esigenze di assoluta urgenza, anche i casi in cui l’interessato si rechi presso grandi infrastrutture del sistema dei trasporti (aeroporti, porti e stazione ferroviari) per trasferire propri congiunti alla propria abitazione”.
Per visualizzare e scaricare il nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti in base al Dpcm del 22 marzo 2020 dal sito della Polizia di Stato, clicca su QUESTO LINK.
