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Montesilvano, centro raccolta per tartarughe: tra i rifiuti sul fondale un forno a microonde [FOTO]

Un centro di raccolta per le tartarughe salvate a Montesilvano: questo il progetto del Comune insieme all’associazione Nuovo Saline per salvaguardare gli animali.
Per guardare la galleria di foto clicca sull’immagine qui di seguito:

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La prima parte del progetto che riguarda il laghetto nel Parco della Libertà si è conclusa durante il fine settimana appena trascorso.

Protagoniste del salvataggio sono state 40 tartarughe della specie Guance gialle, che rischiavano a causa della mancanza della flora e della fauna necessarie per il loro nutrimento.
Grazie alla collaborazione tra il personale dell’associazione Nuovo Saline, i volontari intervenuti, e l’assessore al  Benessere Animale, Deborah Comardi, è stata realizzata una struttura sul perimetro del sito che ospiterà le tartarughe.

Oltre a ciò, grazie anche all’ausilio di un giovanissimo operatore, il 16enne Fabio De Amicis, munito di muta subacquea, ha provveduto alla rimozione dei rifiuti presenti sul fondale.
In quest’ultimo sono stati rinvenuti numerosi rifiuti, tra bottiglie, lattine, buste, cartelli, pali e addirittura un forno a microonde.

Nella prossima fase del progetto si prevede l’installazione di scivoli a bordo della rete, che permetteranno alle tartarughe di entrare spontaneamente nel recinto ma di non uscire, e poi di vasche galleggianti attrezzate per il letargo degli animali.
Infine, tramite un progetto parallelo, verranno ripristinati flora e fauna ittica.
Questi i dettagli forniti da Gianluca Milillo, presidente dell’associazione Nuovo Saline:

«Ogni singolo aspetto è stato studiato e curato nei minimi dettagli e i materiali sono stati scelti tra quelli a più basso impatto ambientale. Essendo il fondo del laghetto di cemento, i pali di sostegno sono stati collocati in cilindri plastici riempiti con quarzo e calcare: nel prosieguo del progetto questi fungeranno da “fioriere” per le piante acquatiche e supporto alla riproduzione dei pesci. La colorazione e la torbidità dell’acqua del laghetto del Parco della libertà, che non è sporca, ma viva, è causata da un particolare tipo di alga, le diatomee. Le tartarughe presenti, essendo onnivore, hanno mangiato nel tempo tutte le piante acquatiche presenti, favorendo l’esplosione di questa particolare alga. Quando le tartarughe saranno isolate e la flora acquatica ripristinata, attraverso la fase del progetto attualmente in corso, si assisterà al graduale calo della torbidità».

L’assessore Comardi ha invece specificato quanto segue:

«Montesilvano ancora una volta si dimostra sensibile e all’avanguardia , nella cura e nella tutela del benessere animale. Nuovo Saline ha curato questo progetto di contenimento delle tartarughe nei minimi dettagli. Le prime giornate dedicate alla realizzazione di questa perimetrazione sono state intense, istruttive e hanno permesso anche di sensibilizzare i cittadini che hanno partecipato».