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Montesilvano, i profughi saranno impiegati in lavori socialmente utili

I migranti presenti sul territorio di Montesilvano saranno impiegati in lavori socialmente utili grazie al protocollo d’intesa firmato dal sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, da Paola Iaci, vice prefetto vicario reggente in sede vacante e Annamaria Santarelli, amministratore unico della New Edil Roseto srl.

L’obiettivo, come spiega il primo cittadino è quello di «portare benefici sul territorio, rendendo i migranti parte attiva della comunità, supportando l’Ente attraverso lo svolgimento di alcuni lavori di piccola manutenzione e al tempo stesso permettendo ai montesilvanesi di vedere i profughi come una risorsa e non come un problema».

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Attualmente sono circa 70 i profughi presenti a Montesilvano ospitati prevalentemente nell’hotel Arimininum, gestito proprio dalla New Edil Roseto Srl. Con la convenzione, il Comune e la New Edil individueranno, in sinergia, i servizi di volontariato che potranno essere svolti da cittadini stranieri. Per ogni migrante che deciderà di sottoscrivere il patto di volontariato, verrà garantita la formazione necessaria allo svolgimento delle attività previste, verranno forniti eventuali strumenti ed attrezzature di protezione individuale, un’adeguata copertura assicurativa e la dotazione di idonei strumenti di riconoscimento dell’attività di volontariato.

Le prestazioni saranno volontarie e gratuite e saranno sotto la supervisione di un operatore culturale messo a disposizione della New Edil Roseto Srl e di un tecnico del Comune.

«La Prefettura», aggiunge Maria Di Cesare, vice prefetto aggiunto, «istituirà un comitato tecnico che seguirà passo dopo passo l’attività di volontariato. Si tratta di un’esperienza già sperimentata a Città Sant’Angelo, Pescara e Caramanico Terme che avrà risvolti positivi anche a Montesilvano».