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Montesilvano, preoccupazione per la discarica Villa Carmine dopo l’incendio a Chieti

Dopo l’incendio divampato fra sabato 27 giugno e domenica 28 giugno, che ha distrutto la discarica abusiva di Colle Marconi sulla strada provinciale che collega la città di Chieti a Casalincontrada, interrotta dal mese di marzo da una frana, il presidente della Commissione di Vigilanza del Comune di Montesilvano, Manuel Anelli (M5S) riporta l’attenzione sulla discarica di Villa Carmine.

Questi i quesiti che pone Anelli:

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«A Montesilvano con la nostra discarica in piena campagna cittadina possiamo dire di essere al sicuro? Lo scorso anno, la Regione aveva stanziato per la bonifica dell’intera area 300 mila euro. I primi 100 mila servivano alle operazioni di caratterizzazione dell’area. I restanti 200 mila euro dovevano essere investiti per un progetto di messa in sicurezza e successivo recupero dell’area. Ad un anno cosa è stato fatto per mettere in sicurezza l’area? Dove sono i soldi stanziati per la bonifica?».

Anelli ricorda anche come lo scorso 9 febbraio la discarica abbia subìto delle frane nei pressi del proprio perimetro. L’obiettivo di Anelli è quello di «scuotere» il sindaco Maragno, per impedire un’emergenza simile a quella di Chieti.

«Il sindaco», conclude Anelli, «è la massima autorità sanitaria cittadina e deve prendere provvedimenti: secondo noi deve istallare un’adeguata video-sorveglianza contro rischi di incendio che possono avvenire non solo per cause dolose ma anche per autocombustione. Prevenire è sempre meglio che curare.
Chi ha governato, governa e governerà questo Paese deve impegnare le risorse economiche per tutelare la salute dei cittadini. Il benessere dei nostri concittadini dev’essere il primo tassello per una buona amministrazione».