Infiltrazioni d’acqua e muffa nelle stanze. Queste le due problematiche controllate dai carabinieri del Nas ieri mattina, sabato 10 ottobre, nella sede della guardia medica in via Inghilterra a Montesilvano.
I militari dell’Arma, nel corso del controllo si sono concentrati sulle problematiche strutturali dell’edificio facendo seguito alle denunce dei medici che andavano avanti da un anno e mezzo che segnalavano le carenze della struttura.
I Nas redigeranno un verbale segnalando i problemi che affliggono la guardia medica: carenza nei locali, nell’impiantistica e soprattutto i problemi di tipo igienico e di sicurezza dell’immobile. Ci sono poi stanze fatiscenti, mancano le luci esterne in una zona a volte poco sicura.
A far sapere dell’intervento dei Nas sono Lino Ruggero e Paolo Rossi, consiglieri comunali di Abruzzo Civico-Montesilvano Democratica, che ricordano come le richieste di intervento per la pulizia, lo sfalcio dell’erba e la manutenzione negli ultimi mesi siano state tante.
Ciò che provoca il danno più grave è sicuramente l’acqua, visto che ogni volta che piove entra negli ambulatori costringendo a usare stracci e secchi per arginare la situazione. Alcuni pareti inoltre presentano gravi lesioni strutturali.
Questa la critica di Ruggero e Rossi nei confronti dell’amministrazione comunale:
«La sordità di questa amministrazione comunale è ormai risaputa, ma un luogo ambulatoriale per la salute della persone dovrebbe avere dei requisiti ottimali per la sicurezza e l’igiene sanitaria, ma in questo caso siamo a dei livelli che ormai hanno superato ogni decenza. Invece di fare voli pindarici sulle poltrone Maragno farebbe bene a dedicasse alla salvaguardare e alla salute pubblica dei cittadini, che usufruiscono della guardia medica. La salute di ogni singola persona dovrebbe essere al primo posto, ma queste urgenze il sindaco di una città di 54mila abitanti neanche le vede. Come può proseguire un mandato un sindaco a cui non interessa nulla della salute dei propri cittadini? Maragno farebbe bene a dare delle risposte concrete ai montesilvanesi su cose basilari come queste».