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Mascherine scuole Abruzzo, 93mila dispositivi per studenti: i dettagli

Mascherine scuole Abruzzo, 93mila dispositivi per studenti per l’inizio dell’anno scolastico (per i dettagli su giorni e nuovo calendario clicca su QUESTO LINK).
Questo, in estrema sintesi, l’annuncio della Regione Abruzzo di giovedì 10 settembre.

Nello specifico, secondo quanto riportato, in 450 scuole abruzzesi verranno distribuite oltre 93mila mascherine riservate a 86.300 alunni delle primarie e secondarie di primo grado, al fine di un rientro in sicurezza per l’inizio del nuovo anno scolastico.

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Si tratta di mascherine chirurgiche, certificate, lavabili per almeno 20 volte, distribuite dai volontari della Protezione civile regionale e prodotte dalla ditta De Thomas s.r.l. con il brand Alesina Mask.
L’iniziativa ha visto far rete l’Ufficio scolastico regionale e l’assessorato alla sanità con l’individuazione di referenti Covid che fungeranno da interfaccia per le procedure da adottare nel corso dell’anno. 

Queste le parole del presidente della Regione Abruzzo, Marsilio:

“Si tratta di un ottimo prodotto, di qualità, testato e realizzato da una ditta abruzzese di cui siamo orgogliosi.Un nostro piccolo contributo per mettere le famiglie nella condizione di mandare i propri figli a scuola in tranquillità. Nei plessi scolastici si stanno ultimando i lavori. Il 24 si riaprirà ma ovviamente, nonostante gli sforzi immani, non potrà essere tutto perfetto. Lo dico per chi volesse dare la caccia a possibili disguidi già dai primi giorni. Sono sicuro che nel giro di qualche settimana tutto andrà a pieno regime”.

Questo invece il commento dell’assessore regionale alla Sanità:

“Una sinergia importante tra mondo della sanità e mondo scolastico. La salute dei nostri ragazzi è una priorità. Per questo ci siamo più volte confrontati con l’Ufficio scolastico mettendo massimo impegno per il rientro in sicurezza dei nostri studenti. Abbiamo cominciato spostando la data di inizio del nuovo anno al 24 settembre. Abbiamo anche chiesto di aumentare il personale sanitario proprio per rispondere ad una eventuale emergenza. Voglio tuttavia sottolineare il grande lavoro in atto nell’ambito della sanità nel periodo Covid. Oggi spesso e volentieri la regione Abruzzo viene identificata tra le prime tre regioni a livello nazionale: lo è stata per il piano Covid, per l’App immuni e per il numero di tamponi negli aeroporti. Ciò vuol dire che il sistema sanitario sta cambiando e questo si percepisce nonostante il periodo critico. Presto partiremo anche con la riorganizzazione della rete territoriale Covid”.

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