Mare “colorato” in Abruzzo: l’Arta spiega di cosa si tratta dopo le segnalazioni ricevute in particolare da Martinsicuro.
Durante la scorsa settimana alcune persone, passeggiando sulla battigia nella frazione di Villa Rosa nel Teramano, hanno notato una colorazione anomala dell’acqua del mare, e da lì sono partite le segnalazioni e i relativi campionamenti.
Per guardare alcune foto scattate dall’alto dai carabinieri forestali che mostrano il fenomeno descritto, clicca sull’immagine qui di seguito:
Come specificato da Arta, nella mattinata di ieri, lunedì 11 febbraio, sono giunti al distretto provinciale di Pescara dell’agenzia dei campioni di acqua prelevati dalla guardia costiera di Martinsicuro.
I campioni di acqua marina sono stati prelevati nella zona di Martinsicuro nella giornata di sabato, e sono stati analizzati dall’Arta.
Stando a quanto riferito dall’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente la colorazione del mare sarebbe stata causata da un’alga.
Ecco, a tal proposito, i dettagli forniti dall’Arta sulla vicenda:
Da una prima osservazione dei campioni al microscopio è emersa la significativa presenza di Noctiluca scintillans, una dinoficea eterotrofa che non produce tossine e spesso dà luogo a maree colorate, con tonalità dal rosso all’arancio durante il giorno, mentre diventa bioluminescente di notte.
Non si tratta di un fenomeno nuovo in Adriatico e in particolare in Abruzzo. La microalga planctonica Noctiluca scintillans è una specie costiera distribuita sia in acque fredde che calde. Non è particolarmente esigente dal punto di vista ambientale, vivendo e sviluppandosi a temperature comprese tra 8 e 25 °C. La sua fioritura, anche massiva, non determina conseguenze dal punto di vista igienico-sanitario e della balneabilità delle acque.
Arta ha prontamente segnalato la sua presenza al sindaco di Martinsicuro, alla Asl di Teramo e alla Regione e insieme alla Guardia costiera continuerà a monitorare il fenomeno.