Acqua potabile Loreto Aprutino, limitazioni, inviti alla popolazione e multe previste: l’ordinanza.
Il sindaco della cittadina in provincia di Pescara ha firmato un’apposita ordinanza (n.7 del 17/6/2019) che regola l’utilizzo dell’acqua potabile sul territorio comunale durante il periodo estivo.
Tra le varie considerazioni alla base dell’emissione dell’ordinanza (che impartisce disposizioni volte a razionalizzare l’uso dell’acqua erogata tramite acquedotto), si specifica che “l’acqua è una risorsa pubblica di primaria e assoluta importanza”, oltre a numerose altre che riguardano la situazione a livello di temperature, regolamenti e altro.
Per quanto concerne il periodo di validità, l’ordinanza è valida fino al 30 settembre 2019.
Per quanto riguarda le prescrizioni in essa contenute, ecco tutti i dettagli:
vieta:
- l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività:
- lavaggio di cortili e piazzali
- lavaggio domestico di veicoli a motore
- innaffiamento di giardini, prati e orti
- il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotata di impianto di ricircolo dell’acqua
- ogni altro uso diverso da quello domestico
- sono escluse dal divieto di cui sopra le forniture erogate per scopi particolari, in base a contratti specifici stipulati fra l’utente e l’Ente erogatore, ivi compreso l’uso da parte dell’Ente pubblico per il mantenimento di parchi, fontane e giardini
invita:
tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua; ad esempio:
- riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, eccetera
- installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego
- se possibile, limitare la ricarica degli sciacquoni introducendo nei medesimi una bottiglia di plastica ben chiusa riempita di acqua od altro oggetto che sottragga volume al serbatoio
- non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo
- utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante
- utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie
- impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico
- preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona
- non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba
ricorda:
- che gli accorgimenti sopra suggeriti comportano, oltre a un sensibile positivo impatto di tipo ambientale e civico, anche un non trascurabile risparmio economico per gli utenti
- che per le piscine è vietato il riempimento con acqua potabile
avverte:
- che ogni infrazione ai divieti contenuti nella presente ordinanza sarà punita con l’applicazione di una pena pecuniaria che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro, come disposto dall’art. 7 bis del D. Lgs 267/2000 e successive modifiche e integrazioni.
Gli agenti di polizia municipale sono incaricati di vigilare sul rispetto della presente ordinanza.