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Interramento ferrovia Sambuceto, la lettera di Rfi e la risposta del Comune: gli aggiornamenti [VIDEO]

Interramento della ferrovia a San Giovanni Teatino, la Pec inviata da Rfi al Comune di San Giovanni Teatino, e la risposta dell’amministrazione e del sindaco Luciano Marinucci.
Importanti aggiornamenti che riguardano la vicenda legata alla ferrovia nella zona di Sambuceto sono emersi oggi, giovedì 15 novembre, dopo l’annuncio di qualche giorno fa dato dal Comune della cittadina in provincia di Chieti (leggii dettagli QUI).

Il Comune di San Giovanni Teatino ha infatti emesso una nota contenente, tra l’altro, una Pec ricevuta da parte di Rfi il 13 novembre scorso e avente per oggetto “Interramento della linea ferroviaria Pescara-Roma”, e la risposta dell’amministrazione comunale alla lettera.

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Ecco, a tal proposito, il contenuto della lettera ricevuta dal Comune da Rfi e datata martedì 13 novembre:

Si fa seguito all’incontro avuto con codesta Amministrazione nello scorso mese di luglio, nel corso del quale veniva avanzata la richiesta dell’interramento della linea ferroviaria Pescara-Terni in corrispondenza del territorio del Comune di San Giovanni Teatino; al termine di tale riunione si conveniva di procedere ad uno studio di fattibilità da presentare a breve termine.
Gli elaborati di massima venivano prima presentati e poi, dietro richiesta, inviati. A seguire durante gli ulteriori incontri i nostri tecnici facevano presente la difficoltà a concretizzare di fatto l’intervento almeno per due fondamentali motivi: l’enorme valore del rapporto costi/benefici; l’insostenibile soggezione all’esercizio ferroviario, correlata all’interruzione per lunghi periodi dei servizi viaggiatori da e per Roma e Sulmona, oltreché merci da e per l’Interporto d’Abruzzo. Veniva inoltre subordinato il giudizio finale sulla fattibilità dell’opera al completamento dello studio con un maggior approfondimento delle conoscenze idro-geologiche dei terreni da attraversare, soprattutto in relazione alla forte antropizzazione delle aree confinanti con quelle interessate dalle opere.
Alla luce di tale studio e dall’analisi delle problematiche emerge un limite probabilmente insormontabile, il quale deriva, come si supponeva, dalla densa urbanizzazione adiacente alla tratta e dalla complessa struttura geologica del sottosuolo con presenza di acque di falda quasi in superficie. In questi casi, le metodologie di intervento non possono prescindere dalla necessità di dover deprimere la falda di diversi metri e/o di intervenire con mezzi meccanici di grandi dimensioni i cui effetti deleteri, analizzati anche dalle vigenti normative tecniche sulle costruzioni, si riverberano sugli edifici in termini di cedimenti delle fondazioni e/o di vibrazione indotte; in entrambi i casi, secondo il principio di salvaguardia dell’esistente, è lecito supporre la comparsa di importanti quadri fessurativi sulle strutture limitrofe la tratta, così come documentato dalla giurisprudenza in numerosi casi analoghi sfociati in cause civili con fini risarcitori dei danni cagionati. Per tali ragioni si manifesta perplessità nel continuare con più grande approfondimento in merito alla richiesta avanzata.

Alla lettera in questione, datata 13 novembre, come accennato, ha fatto seguito, oggi, la risposta dell’amministrazione comunale di San Giovanni Teatino e del sindaco Luciano Marinucci.
Ecco, a tal proposito, la nota diffusa in data odierna dal Comune:

“E’ con sorpresa e forte amarezza che registriamo il voltafaccia di RFI sul progetto di interramento del tracciato ferroviario nell’area urbana di Sambuceto. Con la lettera inviata per PEC lo scorso 13 novembre 2018, RFI rinnega completamente il percorso intrapreso lo scorso 13 luglio 2018 quando l’AD di RFI Maurizio Gentile, alla presenza del Senatore Luciano D’Alfonso, incontrò amministratori e associazioni di San Giovanni Teatino. Un percorso condiviso proseguito con la consegna al Comune, lo scorso 25 settembre, dello “Studio di fattibilità per lavori di interramento della linea ferrovia Pescara-Sulmona al Km. 5+800 nel comune di San Giovanni Teatino” realizzato da un qualificato studio di professionisti incaricato da RFI. Nel pomeriggio di martedì 6 novembre, al tavolo convocato presso la sede della Regione Abruzzo di viale Bovio a Pescara e presieduto dalla dirigente della Regione Nicoletta Bucco, il delegato di RFI ribadì la fattibilità tecnica dell’opera, tanto da ritenere necessario sospendere il progetto di realizzazione della stazione ferroviaria a servizio dell’Aeroporto, proprio perché in conflitto con la nuova progettazione prevista dall’interramento della ferrovia. Tant’è che nel comunicato stampa seguito all’incontro, e condiviso da RFI, venne
dichiarato che ‘tutta la materia del contendere (raddoppio, interramento, realizzazione stazione, etc) si sposti sul tavolo del Ministero, che dovrà pronunciarsi in merito alla valutazione dell’opera’. Ora, nella Pec inviata in Comune martedì 13 novembre, RFI fa marcia indietro adducendo come motivazioni due fondamentali ostacoli alla realizzazione dell’opera: l’enorme valore costi/benefici e l’insostenibilità dell’interruzione per un lungo periodo (quello necessario per i lavori) dell’esercizio ferroviario. Inoltre, scrive Giulio Di Vasto di RFI, ‘il giudizio finale sulla fattibilità dell’opera era subordinato allo studio sulle struttura idrogeologica del terreni da attraversare, in relazione alla forte antropizzazione’. Condizioni fino all’altro giorno mai manifestate da RFI, tanto che cisembra strano il riferimento a problematiche emerse da un presunto studio idrogeologico del quale non avevamo mai sentito parlare e che il Sindaco Marinucci ha quindi prontamente richiesto con Pec, nella giornata di ieri 14 novembre. Ci piacerebbe sapere, a questo punto, se la ‘densa urbanizzazione adiacente alla tratta’, menzionata da RFI, impedisca anche la realizzazione del raddoppio ferroviario, dove si prevede di far passare treni merci lunghi centinaia di metri. Questo ‘inconveniente’ per la comunità di Sambuceto, per la qualità della vita, come è stato valutato nella ‘presunta’ analisi costi-benefici? E’ ovvio che non sarebbe sostenibile per la nostra comunità sopportare simile traffico. Altrettanto impensabile è prevedere, coma ha fatto RFI, la soppressione del passaggio a livello di corso Italia, se davvero c’è un problema idrogeologico dei terreni, considerati gli allagamenti degli altri sottopassi cittadini. Il nostro messaggio è chiaro: nessuno potrà più fare i suoi comodi a San Giovanni Teatino. Abbiamo già dato: all’aeroporto, all’asse attrezzato e alla ferrovia, con interventi che hanno pesantemente frazionato il nostro territorio. Se RFI vuole raddoppiare il tracciato ferroviario, e sopprimere il passaggio a livello, potrà farlo, ma solo interrandolo, così come previsto dal nostro PRG e come RFI ha sempre manifestato di voler fare fino al suo repentino voltafaccia”.

Qui di seguito, invece, un video nel quale il sindaco di San Giovanni Teatino, Marinucci, interviene sulla vicenda: