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Hotel Rigopiano, denuncia contro Regione Abruzzo di sindaco e Comune Farindola: i motivi [FOTO-VIDEO]

Gli avvocati del sindaco e del Comune di Farindola spiegano i motivi della denuncia contro la Regione Abruzzo per quanto concerne la questione relativa alla tragedia dell’Hotel Rigopiano del 18 gennaio scorso, nella quale hanno perso la vita 29 persone.
Per vedere la galleria di foto clicca sull’immagine qui di seguito:

hotel rigopiano denuncia regione farindola

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Queste alcune delle motivazioni che hanno portato all’azione contro la Regione, come spiegato dagli stessi legali:

Il 15 febbraio hanno prelevato alla Protezione Civile delibere della giunta e determine dirigenziali, ma alla fine le conclusioni che si traggono sono evidenti e parlano di chiare responsabilità della Regione per la tragedia di Rigopiano.
I nostri esperti ci hanno segnalato una legge regionale dirimente, la 47 del 1992 per la prevenzione dei pericoli da valanga, che nasce in 8 Regioni a rischio.
Questa legge è rimasta a dormire negli uffici della Regione per anni, nonostante le molteplici sollecitazioni pervenute nel corso degli ultimi 20 anni.
Nel marzo 2014 la giunta regionale dell’epoca dà attuazione a questa legge con un ordine immediatamente esecutivo che è rimasto anch’esso lettera morta.
Clpv, carta di localizzazione dei pericoli da valanga che deve essere preparata dalla Protezione Civile, poi la giunta dove applicarla. In seguito avrebbe dovuto essere notificata ai Comuni i quali avrebbero dovuto non far edificare in zone a rischio e prevedere ordini di evacuazione nelle zone a rischio valanghivo. Questa carta aveva la possibilità di prevedere la valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano.
La Regione 5 giorni dopo il disastro si è vantata di essersi dotata e di aver inviato la carta storica delle valanghe che però non prevede niente ma racconta quanto accaduto nel passato e tra l’altro non riporta la valanga di Rigopiano.
E nelle ipotesi del pericolo valanghe c’è proprio il canalone che porta all’hotel Rigopiano, dunque secondo i legali la valanga, in caso di attuazione della legge regionale, sarebbe stata ampiamente prevista.
Nella carta storica delle valanghe della Regione Abruzzo non risulta nessuna valanga in passato come quella che ha travolto l’hotel.
Ma la stessa Regione fa presente come non si possa escludere, in base a tale carta, la possibilità che si possa verificare una valanga.
In sostanza la Regione ha solo la carta storica delle valanghe, se avesse attuato la legge avrebbe dovuto dotarsi delle previsioni che i legali hanno scientificamente commissionato a esperti. E da questo lavoro si comprende come quella valanga fosse prevedibile. Con la legge attuata avrebbero dovuto evacuare la struttura.
Dopo 20 anni la trascuratezza della Regione diventa dolo eventuale. Ma tutto il discorso relativo al rischio valanghe è rimasto lettera morta e su questo la Procura dovrà indagare, visto che c’era precisa consapevolezza di quanto sarebbe potuto accadere in assenza della Clpv.
Abbiamo chiesto il sequestro di tutte le e-mail presenti nei server della Regione Abruzzo. Abbiamo preso spunto per questa denuncia dalla sentenza delle sezioni unite della Cassazione per il caso Thyssenkrup.

Qui di seguito un video nel quale l’avvocato Goffredo Tatozzi spiega le regioni della denuncia: