Un forte boato è stato udito nella mattinata di oggi, venerdì 9 ottobre, sul Gran Sasso.
Nello specifico numerose persone, che si trovavano sul versante teramano del Gran Sasso, ma anche in provincia dell’Aquila, hanno udito un boato simile a un’esplosione.
Il tutto è avvenuto poco prima delle 10.
AGGIORNAMENTO: Ecco cosa ha provocato l’esplosione udita da Teramo a L’Aquila, leggi QUI.
In particolare, la zona interessata dall’episodio segnalato sarebbe quella compresa tra Pietracamela e Cerqueto.
Una delle ipotesi è che all’origine ci potrebbe essere un aereo precipitato, ma al momento non vi sono ulteriori certezze in merito.
Secondo le prime indiscrezioni trapelate, però, un elicottero del 118 starebbe sorvolando la zona, mentre nell’area segnalata sarebbero in arrivo anche i vigili del fuoco, gli uomini e i mezzi del soccorso alpino (Cnsas), il 118 e i carabinieri.
Al momento non sarebbe stata trovata alcuna traccia di un eventuale velivolo precipitato, anche se le ricerche proseguono senza sosta.
I carabinieri della compagnia di Teramo e delle locali stazioni sono giunti sul posto, e la zona è sorvolata anche dagli elicotteri del 118 e della polizia. Al momento, però, non sarebbe stato ritrovato nulla, e i radar dell’Enav non avrebbero segnalato sorvoli né sarebbero state in corso esercitazioni militari nell’area in questione.
Un’altra delle ipotesi sull’origine del boato, sarebbe quella di un aereo che avrebbe abbattuto il muro del suono.