Due ladri sono stati scoperti e arrestati dai carabinieri mentre quando avevano appena messo a segno un furto a Rosciano.
Il colpo è stato messo a segno nella notte tra mercoledì 2 maggio e giovedì 3 ai danni di un’azienda di calcestruzzi situata nel territorio della cittadina in provincia di Pescara.
A sorprendere i due autori del furto i militari delle Stazioni di Rosciano e Civitaquana.
A finire in manette, con l’accusa di furto aggravato in concorso, M.F., 31enne di Montesilvano, e M.F., 36enne di Spoltore, entrambi già noti alle autorità.
Il 36enne dovrà rispondere anche dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, per aver reagito contro i carabinieri durante l’arresto.
La vicenda, come accennato, si è svolta nella notte tra il 2 e 3 maggio scorso.
Stando alle ricostruzioni sull’accaduto i due, dopo aver forzato il cancello d’ingresso della ditta, avrebbero fatto irruzione all’interno prelevando 4 batterie per mezzi pesanti e una batteria per auto.
L’azione dei due avrebbe fatto però scattare l’allarme della videosorveglianza, e allertato quindi i militari in servizio di di perlustrazione presenti in zona.
I carabinieri sono pertanto immediatamente giunti nei pressi dell’azienda, riuscendo a “beccare” l’auto dei ladri, una Seat, la quale si trovava ancora vicino alla ditta appena “visitata”.
I militari hanno pertanto bloccato i due uomini e nell’auto sono state trovate le batterie appena prelevate e alcuni arnesi da scasso, utilizzati con ogni probabilità per compiere il furto.
L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria e i due protagonisti della vicenda avrebbero patteggiato una condanna a 6 mesi di reclusione (con pena sospesa) con il pagamento di una multa di 200 euro ciascuno, prima di essere rilasciati.
Al momento sono in corso le indagini per cercare di capire se la coppia si sia resa responsabile di furti compiuti con lo stesso modus operandi ai danni di altre aziende della zona.