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Furti in casa tra le province di Pescara e Chieti: sgominata banda, un ladro irreperibile

Ricettazione e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti perpetrati in diverse abitazioni tra le province di Pescara e Chieti: queste sono le accuse delle quali dovranno rispondere 4 persone individuate dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara nella mattinata di oggi, sabato 19 novembre.

Avevano organizzato una banda composta da 4 uomini che si occupava di eseguire furti su commissioni all’interno delle abitazioni di Chieti e Pescara.
Nel giro di poche settimane sono stati riscontrati 8 colpi addebitabili alla banda composta da 2 italiani (G.G., 42enne di Montesilvano e A.L., 55enne di Tollo), un albanese A.D., 48enne residente a Pescara, e un romeno,G.B., 29enne residente a Tollo.
Questa l’incredibile serie di furti (commessi nel giro di pochissimi giorni), addebitabili in base a quanto scoperto, alla banda:

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  • Guastameroli di Frisa (3 marzo 2016): rubati attrezzi agricoli del valore di circa duemila euro (merce nascosta in un vicino casolare, ma scoperta dai carabinieri e riconsegnata). 4 marzo: nuovo furto sempre all’interno della stessa abitazione, sottratti gli stessi attrezzi della notte precedente
  • Tollo (6 marzo 2016): furto all’interno di un’abitazione rurale e bottino (valore della merce) di 2mila euro
  • Frisa (9 marzo 2016),
  • Ortona (10 marzo 2016),
  • Canosa Sannita (11 marzo 2016)
  • Frisa (12 marzo 2016)
  • Un furto a Civitella Casanova (nei giorni seguenti)
  • Un furto a Scafa (nei giorni seguenti)

Il primo controllo nei confronti dei 4 arrestati, tutti ai domiciliari, è avvenuto lo scorso febbraio quando 2 di loro erano in automobile.
Da quel momento è partito un controllo sui loro movimenti attraverso un gps sull’auto.

Si è così verificato che di notte uscivano per effettuare “sopralluoghi” nei pressi delle abitazioni da “colpire”.
Dai riscontri si capiva che nella zona avvenivano furti in abitazioni prevalentemente in seconde case disabitate.
I movimenti erano prevalentemente nell’entroterra teatino e pescarese.

Dal gps si è poi passati alle intercettazioni telefoniche e ambientali dell’auto, G.B. 29enne residente a Tollo, e A.D., 48 anni albanese residente a Pescara, entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
A loro, con le intercettazioni, si è aggiunta la presenza di un terzo elemento, G.G., 42enne di Montesilvano.

Ogni giorno percorrevano centinaia di chilometri per effettuare decine di sopralluoghi allo scopo di organizzare furti di abitazioni rurali.
Dalle indagini è emerso anche il coinvolgimento di una quarta persona, A.L., 55enne di Tollo che si occupava di ricettare la merce rubata, in prevalenza attrezzi agricoli, rivendendola tramite diversi canali.

Altro personaggio coinvolto è R.C., commerciante di 46 anni di Montesilvano, che fungeva da ricettatore residuale della banda, che è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione.
I tre ladri sono stati arrestati in flagranza di reato a marzo e rimessi in libertà, e poi riarrestati oggi su ordinanza di custodia cautelare. Al momento il quarto componente della banda, G.B., è irreperibile, e secondo le ipotesi sarebbe scappato in Romania.