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Francavilla al Mare, strada Provinciale 23 pericolosa: la protesta dei residenti [FOTO]

Le pessime condizioni del manto stradale che si presenta quasi del tutto deteriorato (in particolare nelle vicinanze del casello autostradale della A14), l’assenza totale e la scarsa visibilità della segnaletica orizzontale e una evidente frana che sta interessando da anni i bordi laterali della strada in prossimità del cavalcavia dell’A14.

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Queste le 3 criticità principali che interessano, ormai da decenni, la Sp (strada provinciale) 23 nel tratto, ricadente nel territorio di Francavilla al Mare, che va dalla rotatoria di Piattelli fino al confine con Ripa Teatina. I residenti hanno più volte sollecitato gli interventi di messa in sicurezza e ora si dicono pronti a manifestazioni di protesta se la Provincia di Chieti non interverrà per risolvere i problemi che rendono pericoloso percorrere la strada. Una strada pericolosa e rischiosa in particolare nelle ore notturne, visto che manca anche l’illuminazione.

I residenti, nel 2011, inviarono, dopo una petizione firmata da sessanta iscritti dell’associazione culturale “La collina di Santa Cecilia”, un esposto alla Provincia allo scopo di segnalare le criticità di quella porzione di Sp23 che ogni giorno percorrevano. L’Ente rispose nel 2013 ammettendo la presenza di «cedimenti differenziati particolarmente consistenti, tanto in estensione quando in altezza».

La Provincia segnalò anche come quel tratto di strada venne realizzato «in unica scarpata con una pendenza inadeguata e senza la presenza di banche di interruzione». La situazione, già non proprio delle migliori, è stata peggiorata nel corso degli anni, come ricorda sempre l’Ente provinciale, «dalla presenza di scavi per l’alloggiamento di sottoservizi (fognature nello specifico) che contribuiscono in maniera incisiva ai cedimenti e al degrado della superficie bitumata».

In sostanza la Provincia ammetteva il degrado diffuso dell’arteria e la necessità di rifare il piano viabile, ma concludeva che nell’immediato non ci fossero risorse da investire. Da quel momento sono passati tre anni ma la situazione non è cambiata, anzi è peggiorata.

Queste le parole del presidente dell’associazione culturale “La collina di Santa Cecilia”, Roberto Paolini:

«La strada è priva di segnaletica orizzontale e il manto stradale è in pessime condizioni, sono 30 anni che non viene rifatto. La nostra petizione finì anche sul tavolo del prefetto che per tre volte sollecitò la Provincia a intervenire. Ci appelliamo nuovamente al prefetto affinché si possa risolvere la situazione di pericolo».

«Sia la Prefettura che questa amministrazione», dice il consigliere comunale di maggioranza Massimo Nunziato, «hanno sollecitato l’intervento della Provincia per la messa in sicurezza dell’unico ingresso alla città che è un pessimo biglietto da visita. Tra il 2012 e il 2013 abbiamo scritto tre volte alla Provincia per la frana in corso. Problemi che riguardano tutte le arterie provinciali di Francavilla, comprese le contrade Piane e Fontechiaro». «Non passa settimana», aggiunge Gabriele Simbolo, un residente della zona, «senza che si verifichi un incidente. Sono passati 3 anni dalla risposta della Provincia e ora vogliamo sapere quale sia il da farsi».

L’amministrazione comunale, inoltre, starebbe anche lavorando al progetto di un parcheggio di scambio nei pressi del casello per alleggerire il carico di automobili che ogni giorno vengono parcheggiate ai lati della strada.