Avrebbe perseguitato e minacciato una donna (la ex compagna) non rassegnandosi alla fine della loro relazione: questi gli episodi che hanno portato ieri, mercoledì 8 agosto, all’arresto di un uomo a Pescara da parte della polizia.
A finire in manette, con l’accusa di atti persecutori, un 44enne pescarese, arrestato nell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Pescara nei pressi di un locale della riviera sud della città adriatica.
Vittima degli episodi, una giovane donna straniera ma residente a Francavilla al Mare, e in Italia da circa 15 anni.
Le indagini della polizia sono partite in seguito alla denuncia-querela presentata dalla donna il 3 agosto alla Squadra Mobile della Questura di Pescara.
A suggerire alla vittima di rivolgersi alla polizia, un suo amico, al quale la donna avrebbe confidato i tormenti patiti a causa della gelosia e dell’ossessività del suo ex compagno.
L’amico, che recentemente si sarebbe confrontato anche con alcuni poliziotti nell’ambito dell’iniziativa degli agenti contro la violenza di genere, denominata “camper rosa della Polizia di Stato”, avrebbe fatto presente alla donna la sensibilità della polizia alle problematiche raccontate da quest’ultima.
La donna, nella formalizzazione della denuncia-querela avrebbe pertanto raccontato di aver avuto una relazione con il 44enne durata circa 3 anni e poi terminata nel 2016 per iniziativa della stessa vittima.
A partire da allora l’ex compagno, non accettando la decisione della donna di interrompere la relazione, avrebbe iniziato a seguirla nei suoi spostamenti e a perseguitarla, e a danneggiarle l’auto in diverse occasioni.
All’inizio del 2018, sempre stando alle ricostruzioni, la donna avrebbe riallacciato la relazione sentimentale con l’uomo, ma quest’ultima sarebbe stata nuovamente interrotta dopo meno di 4 mesi.
Dal mese di giugno sarebbero nuovamente partiti i tentativi di contattare la donna sia tramite telefono che sui social, anche tramite la creazione di falsi profili.
La donna sarebbe stata nuovamente seguita e alcuni suoi amici minacciati per la gelosia.
Il 44enne, residente nell’entroterra del Pescarese, sarebbe arrivato ad alloggiare nei pressi dell’abitazione della ex a Francavilla al Mare.
La donna avrebbe inoltre raccontato alla polizia un episodio avvenuto l’1 agosto scorso: nella serata di inizio mese, mentre si accingeva a raggiungere un’amica in uno stabilimento della riviera l’uomo, dopo averla seguita in auto da casa sua all’arrivo, avrebbe tamponato ripetutamente la vettura della donna.
E tale racconto sarebbe stato confermato anche da alcuni testimoni.
Alla luce di quanto raccolto, nella serata di ieri i poliziotti si sono appostati sia a Francavilla al Mare, nei pressi dell’abitazione della donna, che nelle vicinanze di uno stabilimento sulla riviera sud di Pescara, dove la vittima si era recata. Monitorando la situazione i poliziotti avrebbero notato che lo stalker, dopo aver raggiunto lo stesso locale, si sarebbe inizialmente limitato a osservare i movimenti della ex compagna, che si trovava in compagnia di un amico, a distanza.
La donna si sarebbe poi diretta, da sola, verso la propria auto per salire a bordo, ma in quel momento il 44enne, dopo averla raggiunta, le avrebbe impedito di chiudere lo sportello, aggredendola verbalmente.
Alla luce della situazione, i poliziotti sono entrati in azione e, dopo aver bloccato l’uomo, lo hanno arrestato e posto ai domiciliari nella sua residenza in attesa dell’udienza di convalida
