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Francavilla al Mare, stabilimenti balneari danneggiati dalle mareggiate [FOTO]

Non solo la pioggia sta provocando danni e disagi nelle ultime ore, ma anche la forza del mare in burrasca sta flagellando buona parte della costa abruzzese. In particolare, tra i tratti di litorale maggiormente colpiti dalle mareggiate che hanno iniziato a verificarsi da ieri sera, c’è quello di Francavilla al Mare.
Per guardare la galleria di foto basta cliccare sull’immagine in basso:

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«È un autentico bollettino di guerra», tuona Riccardo Padovano, presidente del Sib-Confcommercio, «con danni strutturali agli stabilimenti balneari specie nella zona di Francavilla».
Tra le strutture maggiormente danneggiate ci sono quelle a nord della città, in zona contrada Pretaro, subito dopo il confine con Pescara. Le stesse che già lo scorso gennaio subirono gravi danni e che si sono viste compromettere la stagione estiva da un’altra mareggiata dello scorso giugno.

 

Queste le parole di Padovano:

«La situazione è drammatica ovunque, ma i danni più ingenti agli stabilimenti balneari si stanno verificando a Francavilla al Mare, come documentato dalle immagini, dove occorre intervenire con somma urgenza per situare una radente a venti metri dalle strutture a protezione delle stesse, quantomeno per salvare il salvabile. La Regione Abruzzo deve dichiarare lo stato di emergenza e in tal modo superare tutte le pastoie burocratiche che impediscono di intervenire con immediatezza, ricorrendo alla procedura di pronto intervento. Al riguardo chiediamo anche al presidente D’Alfonso di autorizzare i Comuni ad attingere a quelle risorse già stanziate in bilancio per la difesa della costa. Ricordo che lo scorso anno, di fronte al precipitare degli eventi, come operatori intervenimmo da soli, installando personalmente delle protezioni a difesa degli stabilimenti, prendendoci tuttavia anche delle denunce penali. Ecco perché siamo stufi e arrabbiati, e questa volta la politica ci deve dare risposte immediate e puntuali per evitare che l’esasperazione superi il limite».