Maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione, danneggiamento aggravato e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: queste le numerose accuse delle quali dovrà rispondere un giovane arrestato in provincia di Pescara dai carabinieri della città adriatica.
Protagonista dell’episodio avvenuto nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 novembre, un uomo di 29 anni.
Secondo le prime ricostruzioni sull’accaduto, il 29enne avrebbe cercato di estorcere del denaro ai propri familiari per acquistare della droga. Trattandosi dell’ennesimo episodio di tal genere, i genitori si sono rifiutati di acconsentire alla richiesta del figlio, e quest’ultimo, per tutta risposta, avrebbe dato in escandescenze, iniziando a colpire tutto ciò che trovava a tiro all’interno dell’abitazione.
La situazione non è tornata alla normalità nemmeno all’arrivo dei carabinieri.
Il giovane avrebbe infatti iniziato a minacciare i militari i quali, non senza difficoltà, sarebbero riusciti a fermarlo e a portarlo in caserma.
All’interno di quest’ultima, però, il 29enne, in preda all’ira, avrebbe aggredito un carabiniere oltre a danneggiare un tavolo e un quadro presenti nella sala d’attesa della struttura.
I militari avrebbero pertanto provveduto all’arresto del giovane, il quale è stato prima visitato in ospedale (all’interno del nosocomio gli sarebbe stato diagnosticato uno stato d’ansia), e poi trasferito nel carcere di San Donato.
Per il carabiniere ferito durante l’aggressione, ferite a un braccio e 5 giorni di prognosi.