Cinque chilogrammi e mezzo di cocaina nascosta in auto: questa l’incredibile scoperta fatta dalla Squadra Mobile di Pescara all’interno di una vettura all’uscita del casello dell’autostrada di Pescara Ovest–Chieti nella giornata di lunedì 8 agosto.
La scoperta ha portato all’arresto di R.S., cittadino del Kosovo di 58 anni, incensurato.
Lo stupefacente sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe potuto fruttare guadagni per circa un milione di euro, e si tratta quindi di un sequestro record di cocaina in Abruzzo.
Gli agenti della Squadra Mobile diretti da Paolo Robustelli sono riusciti a individuare l’auto “sospetta” dopo ben tre giorni di appostamenti, durati da sabato 6 a lunedì 8 agosto.
L’allerta e gli appostamenti sono scattati in seguito all’annuncio, ricevuto da parte della polizia di Bari e del commissariato di Trani, del possibile arrivo di un corriere con un carico di droga consistente all’interno di un’auto con targa tedesca.
Nel primo pomeriggio di lunedì “l’imbeccata” ricevuta dalla Puglia si è rivelata giusta, e proprio all’uscita del casello di Dragonara, gli agenti hanno fermato l’auto a bordo della quale vi era l’uomo residente ad Hannover.
Il veicolo, partito dall’Olanda, aveva poi fatto ingresso in Italia tramite il valico del Brennero.
Sottoposta a perquisizione, all’interno dell’auto, nel bagagliaio sono stati rinvenuti due borsoni contenenti cocaina.
La droga, parte della quale era stata nascosta nel vano riservato alla ruota di scorta, era stata suddivisa in 5 panetti da 1,1 chilogrammi ciascuno.
L’uomo è stato pertanto arrestato, e la droga sequestrata.
Secondo gli investigatori che hanno operato sul caso, la droga era destinata alla piazza pescarese e pugliese, e sarebbe stata con ogni probabilità consegnata alle famiglie che gestiscono il traffico degli stupefacenti a Pescara.
Ciò confermerebbe l’ipotesi secondo la quale l’area pescarese rappresenta un centro di smistamento per la zona dell’Italia centrale.
