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Montesilvano, multe a 8 persone dai vigili del Nap durante controlli anti prostituzione

Controlli anti prostituzione a Montesilvano, multe per 8 persone nelle ultime uscite.
Il Comune di Montesilvano ha fornito i dettagli relativi ai controlli effettuati dagli agenti del Nap (Nucleo anti prostituzione) della polizia municipale della città adriatica in provincia di Pescara durante le ultime due settimane.

Nello specifico in 4 uscite effettuate dai vigili in 2 settimane sono state multate 8 persone.
Ecco, a tal proposito, le parole del tenente della Polizia municipale di Montesilvano, Nino Carletti:

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«Nelle due settimane prima e dopo Pasqua i nostri agenti del Nap hanno effettuato quattro uscite serali per controllare il rispetto dell’ordinanza sindacale n. 69 del 31 dicembre 2018. Le persone multate provengono da Città Sant’Angelo (due), Casoli di Atri, Pratola Peligna, Francavilla, Bisenti, Pescara, Centobuchi (Ascoli Piceno). L’età delle persone individuate varia dai 20 ai 55 anni. Le multe sono di 450 euro».

Questo invece il commento del sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno:

«Sono molto soddisfatto di quanto sta avvenendo e, devo aggiungere, che anche i montesilvanesi se ne stanno accorgendo e apprezzano molto. Il numero dei cosidetti clienti, termine orribile ma certamente efficace, nelle nostre strade sta drasticamente diminuendo. Merito, sicuramente, delle multe a cui vanno incontro, che sono di 450 euro. Ma anche della campagna di informazione che abbiamo avviato da mesi e che sta ottenendo i risultati che mi ero prefisso: se non si riesce a eliminare il fenomeno della prostituzione, dello sfruttamento delle donne, spesso anche minorenni, cerchiamo di ridurlo drasticamente sia combattendo la criminalità che sfrutta queste povere ragazze ma sia, soprattutto direi, colpendo la domanda. La creazione del Nap, Nucleo anti prostituzione della Polizia municipale, è stata di grande aiuto. Abbiamo, inoltre, attivato un numero di telefono dedicato, 085 4481650, a cui si possono segnalare episodi di sfruttamento delle donne, sia in strada che in appartamento, e stiamo incrementando la presenza delle telecamere, per controllare ulteriormente le strade, anche da lontano. Prosegue da quattro anni, ormai, la proficua collaborazione con la comunità Papa Giovanni XXIII, i cui volontari – anche esponendosi a grandi rischi per la propria incolumità – vanno regolarmente nei luoghi dove ci sono le prostitute per cercare di convincerle a lasciare la strada».