Una tonnellata di carne sequestrata, multe per 20mila euro e 3 attività sospese: questo, in sintesi, il resoconto relativo ai controlli effettuati dai carabinieri del Nas di Pescara in tutto l’Abruzzo.
Le ispezioni sono state eseguite sulla filiera della carne e del latte, e in particolare per quanto concerne la macellazione di ovini, il cui consumo risulta incrementato proprio a ridosso delle festività pasquali.
Le 3 attività sarebbero state sospese poiché i militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Pescara avrebbero riscontrato gravi carenze igienico sanitarie e assenza di autorizzazione.
Mille chilogrammi di alimenti sono stati invece sottoposti a vincolo sanitario, poiché risultati non rintracciabili. Individuato anche uno scarico abusivo di acque di lavorazione.
Tra gli allevamenti ispezionati, figura anche un’attività nell’Aquilano, e più nello specifico un allevamento di mucche da latte, ritrovato in pessime condizioni igieniche.
Al suo interno sarebbe stata trovata una gran quantità di letame nei ricoveri degli animali.
Il Nas, con l’ausilio del servizio veterinario della Asl, ha disposto la rimozione del letame e sospeso l’attività del laboratorio caseario attiguo.
In quest’ultimo sarebbe stata rinvenuta la presenza di muffa e infiltrazioni nelle pareti.
In provincia di Chieti, invece, sarebbe stata sospesa l’attività di un laboratorio abusivo per la produzione di prodotti lattiero caseari, ricavato all’interno di un locale per il sezionamento e la lavorazione dei prodotti carnei.
Nella struttura sono stati inoltre sottoposti a vincolo sanitario 500 chilogrammi di prodotti caseari e insaccati.
Nella stessa località teatina sono state controllate altre 2 macellerie e sottoposti a vincolo 300 chilogrammi di salume e insaccati e 115 chili di prodotti caseari risultati non tracciati e prodotti in ambienti insalubri, non autorizzati.
Nei pressi di una delle due macellerie è stato scoperto un laboratorio per la produzione di insaccati abusivo, all’interno del quale sono state scoperte due carcasse di agnello prive di necessaria bollatura sanitaria.
Come consuetudine, i militari del Nas non hanno rivelato i nomi delle attività sottoposte a controllo.