Una vera e propria “odissea”: questo sembra essere, in base ai racconti di chi ha seguito da vicino la vicenda, il percorso compiuto dall’ormai celebre cane Bella di Civitella Casanova.
Il cane libero accudito nella cittadina del pescarese, e poi recluso (a fine giugno scorso) nel canile La Rupe, al momento si trova in terapia intensiva all’interno di una clinica specializzata di Roma.
Per vedere la galleria di foto di come era Bella e come è diventata adesso, clicca sull’immagine qui di seguito:
Fortunatamente, e nonostante le pessime condizioni in cui l’animale è giunto nella Capitale, in base alle ultime informazioni trapelate da chi è andato a far visita all’amico a quattro zampe, al momento Bella non sarebbe più in pericolo di vita, nonostante la piodermite profonda e le gravi ferite riscontrate sul suo corpo prima del suo trasferimento a Roma.
A ripercorrere in maniera dettagliata la vicenda e la vera e propria “odissea” vissuta dal cane, è Cristina Feriozzi, responsabile Dog Village dell’area Vestina, e che si è battuta sin dal primo momento in difesa di Bella.
La donna, che si è recata a Roma in visita all’animale, ha inoltre confermato che, al momento, il quadrupede sembrerebbe essere fuori pericolo:
«Bella, in cinque anni che ha vissuto libero e accudito nella piazza del paese, non ha mai avuto alcuna necessità di cura, godendo sempre di ottima salute psicofisica, appare quindi plausibile ritenere che la grave piodermite e le profonde ed estese ferite da presunti morsi, siano frutto esclusivo di quanto subito dopo la cattura.
Bella, più morta che viva, come le foto possono dimostrare, è stata ricoverata d’urgenza a Roma, con prognosi riservata, in una clinica specializzata nella degenza di animali esotici! Dopo solo due giorni è stata trasferita in un’altra clinica specializzata nella terapia intensiva, per ritornare, come fosse un pacco, di nuovo nella prima clinica per affrontare un intervento chirurgico, per poi ritornare ancora nella seconda e continuare la terapia intensiva».
A chiedere inoltre che si faccia chiarezza sulla vicenda del cane Bella è il delegato Tutela Diritti Animali di Codici Abruzzo, Gabriele Bettoschi:
«Sicuramente la protesta popolare, con la conseguente attenzione mediatica ricevuta, ha salvato la vita a Bella. Il trasferire a Roma il cane e il ping-pong di ricoveri stanno a dimostrare che sindaco e titolare de La Rupe, impreparati a gestire una emergenza del genere, hanno forse pensato più allo loro tutela che a quella di Bella. Le ragioni per cui Bella è stata trasferita a Roma sfuggono davvero, perché in Abruzzo abbiamo delle eccellenze veterinarie pubbliche di livello anche nazionale. Qualcuno, prima o poi, dovrà anche spiegare questo assurdo trasferimento e quanto costerà ai cittadini di Civitella Casanova. Comunque, siamo fiduciosi, che a giorni il Prefetto vorrà dichiarare nullo quanto emesso dal Comune di Civitella».
Anche Carmelita Bellini, guardia zoofila e Presidente dell’associazione Protezione Animali Dog Village, vittima, qualche giorno fa, di una brutale aggressione nella struttura di Montesilvano, ha espresso il proprio parere sulla vicenda:
«Questo è l’ennesimo episodio in cui le Istituzioni dimostrano di non avere buon senso nei confronti delle vicende di cui le persone e gli animali sono protagonisti, l’ennesimo episodio in cui chi di dovere non ascolta chi di cani ci capisce qualcosa e che conosce molto bene le relative leggi, non per mestiere, ma per passione».
