Critiche dal Movimento Animalista per l’abbattimento di un cinghiale avvenuto a San Giovanni Teatino nei giorni scorsi.
Qualche giorno fa, e più precisamente il 25 maggio scorso, un esemplare di cinghiale era stato abbattuto da parte di un cacciatore autorizzato dalla Polizia provinciale di Chieti.
Per vedere le foto clicca sull’immagine qui di seguito (avvertenza, alcune immagini potrebbero urtare la sensibilità degli utenti):
Il cinghiale in questione sarebbe stato lo stesso che, pochi giorni prima del suo abbattimento, aveva aggredito una famiglia e ferito il cane di proprietà di quest’ultima a una zampa.
Sull’episodio, come accennato, è intervenuto il Movimento Animalista il quale, pur sottolineando di aver compreso la preoccupazione della popolazione sulla potenziale pericolosità dell’animale, ha criticato le modalità nelle quali si sarebbe svolta tale operazione.
Per gli animalisti la Polizia provinciale avrebbe scelto di adottare il metodo “più facile e sbrigativo”, ma allo stesso tempo quello meno “rispettoso dell’animale e dell’ambiente”.
Francesco Properzi Curti, responsabile regionale del Movimento Animalista, ha infatti sottolineato come il metodo “alternativo” da adottare:
sarebbe stato quello di incaricare un veterinario munito di fucile narcotizzante per poi spostare l’animale in un contesto meno urbanizzato. Questa soluzione avrebbe tutelato sia i cittadini sia l’animale selvatico, la cui unica colpa era quella di essere sceso a valle in cerca di cibo.
Uno dei principi del Movimento Animalista è quello del riconoscimento degli animali “come esseri senzienti e portatori di diritti”, e per tale motivo, aggiunge Properzi Curti, “la ‘giustizia sommaria’ non si applica neanche a loro”. Oltre a criticare la scelta dell’abbattimento del cinghiale, gli animalisti pongono inoltre un altro quesito, ossia quello relativo allo smaltimento della relativa carcassa:
Sarebbe interessante sapere dove sia finita la carcassa dell’animale.
Se è lecito il metodo utilizzato dalla Polizia Provinciale, sarà lecito anche avere dettagli su dove e come è stata smaltita la carcassa e se ciò è avvenuto secondo i criteri di Legge.
