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Cepagatti, il Comune esprime preoccupazione per un deposito di rifiuti speciali a Vallemare

Forte preoccupazione da parte dell’amministrazione comunale di Cepagatti in relazione all’attivazione di un deposito di rifiuti speciali in via della Bonifica, a Vallemare.
Nel corso di una riunione tenutasi in Municipio con i cittadini delle contrade Vallemare e Cantò (molto preoccupati per la possibile pericolosità dell’impianto),  il sindaco di Cepagatti, Sirena Rapattoni, ha annunciato che durante la prossima seduta del consiglio comunale sarà presentata una delibera con la quale verrà espresso parere contrario all’attività e alla procedura di Valutazione di Assoggettabilità a V.i.a. (Valutazione di Impatto Ambientale).

Una società per ambiente e consulenze di San Giovanni Teatino ha presentato il progetto inerente un “Deposito per rifiuti non pericolosi e pericolosi provenienti da servizi di micro raccolta differenziata” e ha trasmesso il 30 luglio scorso al Comune di Cepagatti la documentazione riguardante la procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.i.a. in corso di svolgimento negli uffici competenti della Regione.

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«Ci siamo subito mobilitati per presentare osservazioni sull’opera entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico sul sito della Regione, come previsto dalla legge» , ha detto il sindaco Rapattoni,  «Attraverso una scrupolosa verifica, i nostri tecnici hanno evidenziato numerose criticità relative all’attivazione dell’impianto. Innanzitutto l’intervento risulta in contrasto con la 2° variante al Prg, adottata dal Consiglio Comunale nel 2013, che esclude l’insediamento nella zona di attività con pericolo di incidente rilevante. Abbiamo infatti verificato che nel 1997 nell’impianto a cui era stata concessa dalla Regione l’autorizzazione nel 1990, poi rinnovata nel 1994, è scoppiato un incendio con emissione nell’aria e al suolo di residui e vapori di combustione dei prodotti trattati. A seguito dell’incidente, l’allora sindaco predispose la sospensione dell’attività e il ripristino mediante bonifica di tutta l’area. Un’operazione, quest’ultima, che è ancora da verificare. Inoltre, nello studio preliminare ambientale non è stato adeguatamente valutato, a nostro parere, l’effetto cumulo con le altre attività similari che si trovano nelle immediate vicinanze e la presenza, nella zona, di realtà produttive del settore alimentare. Dagli atti allegati alla procedura di Valutazione Ambientale risulta, per di più, che il sito ricade nel bacino idrografico del fiume Pescara, quindi in un’area periodicamente interessata da straripamenti. Manca, infine, una stima degli effetti sulle case sparse vicine all’impianto e sui grandi centri abitati di Vallemare e Cantò. Queste sono alcune delle criticità su cui baseremo le nostre osservazioni. La delibera sarà presentata nella prossima seduta del consiglio comunale che verrà convocata entro la scadenza dei termini per le osservazioni».

L’assessore Sborgia, inoltre, ha sollecitato un urgente incontro col presidente della Regione D’Alfonso per parlare del progetto, spiegare le preoccupazioni dei cittadini in merito e cercare di trovare la giusta soluzione.