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Caprara, il comitato dei genitori: l’unica soluzione è l’ex scuola di Villa Santa Maria

Un centinaio di persone, tra genitori e semplici cittadini, hanno partecipato lunedì 7 settembre alla riunione organizzata dal neonato comitato Caprara Attiva per discutere «delle tante incertezze e dei tantissimi errori che gravitano attorno all’emergenza scuola di Spoltore, che rischia di ricadere quasi esclusivamente sulla comunità di Caprara».

Diversi gli argomenti all’ordine del giorno: l’agibilità dell’edificio della scuola materna di Caprara e il rispetto della normativa igienico sanitaria e della sicurezza dei relativi spazi scolastici; la mancata risposta formale del sindaco (Di Lorito non ha partecipato alla riunione motivando la sua assenza con una lettera nella quale ha spiegato di avere precedenti impegni istituzionali) alla decisione intrapresa dal dirigente scolastico Belcaro di non utilizzare più, una volta rientrate le classi di Santa Teresa nella loro sede, il plesso della scuola primaria di Caprara come locali scolastici utili per i bambini delle due pluriclassi della scuola primaria di Caprara; le azioni da intraprendere sull’evidente e non più tollerabile incompatibilità ambientale tra il dirigente scolastico Belcaro e la comunità di Caprara, (art. 468 D. Lgs. 297/1994).

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È stata anche elaborata una proposta concreta, realizzabile: l’unica soluzione, secondo il comitato dei genitori, visti i tempi ridottissimi, è portare le due pluriclassi di Caprara accorpate dal dirigente scolastico Belcaro nei piccoli spazi della scuola materna di Caprara, nelle due aule dell’ex scuola della frazione di Villa Santa Maria.

Una scelta che comporta dei sacrifici ai genitori, dato che dovranno accompagnare i bambini presso un’altra frazione, ma, per loro, è preferibile affrontare questo sacrificio che portare i loro bambini negli spazi della materna, che risulterebbe, con una sezione a tempo pieno dell’infanzia e due pluriclassi della primaria, una scuola pollaio!

I genitori hanno compreso di essere soli, l’amministrazione e le autorità scolastiche non stanno tutelando il diritto all’istruzione e la qualità dell’offerta formativa, ma si faranno sentire e non lasceranno nulla d’intentato.

«Contro la dirigente Belcaro», fa sapere Caprara Attiva, «di cui è conclamato l’incompatibilità con la comunità di Caprara, è stato predisposto un altro documento relativo alle richieste di chiarimento in merito allo spostamento di una maestra storica di Caprara che, proprio quest’anno è stata assegnata dalla Belcaro ad un’altra classe di Spoltore. I genitori sono soli, ma sono sempre più consapevoli e forti del rispetto che devono esigere dall’amministrazione comunale e dalle autorità scolastiche. Quella di lunedì è la seconda riunione che si è svolta, nel giro di pochi giorni. La prossima è stata indetta per stasera, mercoledì 9 settembre alle 21, nella sala parrocchiale di Caprara.