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Allarme bomba sui binari a Montesilvano, ecco l'”ordigno” (senza esplosivo) ritrovato [FOTO]

L’allarme bomba scattato sulla linea ferroviaria adriatica intorno all’ora di pranzo di oggi, mercoledì 24 maggio, e che ha bloccato per un ora il transito dei treni nel tratto tra Montesilvano e Silvi è scattato subito dopo il ritrovamento di un pacco sospetto nei pressi dei binari.
Il rinvenimento è stato effettuato da parte di alcuni operai impegnati in alcuni lavori di manutenzione, in un’area non accessibile per i non addetti ai lavori, nei pressi dei binari sulla linea ferroviaria all’altezza del confine tra Montesilvano e Città Sant’Angelo.
Per vedere la galleria di foto dell’ordigno (privo di esplosivo) fatto brillare, clicca sull’immagine qui di seguito:

pacco bomba binari montesilvano

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Il ritrovamento ha fatto sospendere la circolazione dei treni nel periodo compreso tra le ore 12:10 e le 13:18 di oggi.
Il pacco sospetto, secondo le prime indiscrezioni trapelate, avrebbe avuto tutte le caratteristiche di un vero e proprio ordigno, con la sola eccezione dell’assenza dell’esplosivo (per tale motivo si potrebbe parlare di “finto” ordigno)

Il pacco fatto brillare dagli artificieri era infatti composto da quattro tubi metallici, con carta agli estremi e fili elettrici, e con all’interno alcuni bulloni.
Sulla parte esterna di quello che all’apparenza aveva le caratteristiche di un vero e proprio ordigno vi era inoltre una grossa calamita.

E proprio la presenza di quest’ultimo elemento farebbe propendere per una doppia ipotesi: da un lato il “pacco” potrebbe essersi staccato da un treno in transito, mentre dall’altro sarebbe stato posizionato su uno dei pali di metallo presenti lungo la ferrovia.
Altro fattore è costituito dal fatto che, al momento della scoperta, il pacco era in buone condizioni: circostanza, quest’ultima, che farebbe presupporre che l'”ordigno” non fosse lì da molto tempo.

Nella zona nella quale è avvenuto il ritrovamento ci sarebbero numerose abitazioni ed esercizi commerciali.
Delle indagini partite dalla scoperta del pacco sospetto si stanno occupando gli agenti della polizia ferroviaria, coordinati da Davide Zaccone.