Avrebbe adescato minori con regali e denaro: questi gli episodi dei quali si sarebbe reso protagonista un uomo arrestato dai carabinieri.
A finire in manette, nell’operazione condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Popoli, i quali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio del Gip del Tribunale dell’Aquila, un pescarese.
L’uomo risulterebbe indagato per i reati di adescamento di minore, prostituzione minorile e atti sessuali con minore.
Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia dell’Aquila, sono scattate all’inizio dello scorso anno.
Stando a quanto emerso l’uomo, operando in maniera saltuaria in contesti sportivi tra le province di Pescara e Chieti, avrebbe conquistato la fiducia di diversi minori attraverso regali (capi di abbigliamento, denaro o viaggi all’estero).
Il tutto, stando a quanto riferito dai militari, “al fine di indurli a porre in essere atti sessuali di tipo masochista nei suoi confronti”.
Le indagini dei carabinieri sarebbero state messe in campo sia tramite servizi di osservazione, che intercettazioni telefoniche ambientali e video.
In base a queste ultime l’uomo, dopo aver ottenuto la fiducia dei minori, anche tramite “lusinghe sulle loro capacità fisiche e sportive”, avrebbe realizzato incontri con i giovanissimi, incitandoli a realizzare atti violenti nei suoi confronti (tra i quali, secondo quanto riportato dagli investigatori, ingiurie, calci, pugni e sputi), oppure pratiche feticiste nei confronti dei ragazzi.
I minori sarebbero stati poi “ricompensati” con del denaro, simulando, sempre stando a quanto riferito, l’esistenza di un “prezzario” stabilito da terze persone.
Dopo l’arresto l’uomo è stato ristretto ai domiciliari.