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Montesilvano, cani drogati e operati in un allevamento: sequestri e denunce [FOTO]

Un allevamento di cani, razza chihuahua, è stato sequestrato oggi, giovedì 18 maggio, a Montesilvano dai carabinieri del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale e Forestale dei Comandi Stazione Carabinieri Forestale di Pescara e Tocco da Casauria.
Per vedere la galleria di foto clicca sull’immagine qui di seguito:

allevamento cani montesilvano sequestrato (1)

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A disporre il provvedimento è stato il gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Pescara, Elio Bongrazio, su richiesta del pm (pubblico ministero) Gennaro Varone, in seguito all’indagine partita lo scorso autunno al termine della quale, oltre al sequestro, sono state denunciate 3 persone: i 2 titolari dell’allevamento e un veterinario di Silvi.

Le accuse, a vario titolo, sono di contraffazione di documenti, falso materiale e maltrattamento animale. Secondo quanto scoperto nel corso delle indagini, i titolari della struttura avrebbero contraffatto i certificati di iscrizione all’Anagrafe Canina di 22 cani, inducendo l’Enci (Ente Nazionale della cinofilia Italiana) di Milano a produrre la documentazione necessaria e propedeutica all’emissione di “pedigree“. Il tutto con lo scopo di aumentare il valore dei cani sul mercato.

Oltre a ciò, da controlli e intercettazioni telefoniche sarebbero emersi altri particolari. Le persone coinvolte avrebbero infatti somministrato ormoni agli animali allo scopo sia di favorire l’accoppiamento e incrementarne la riproduzione, che di “correggere” le mandibole e migliorare l’aspetto estetico degli esemplari (diminuendo il prognatismo). Allevatori e veterinario avrebbero inoltre sottoposto a interventi chirurgici (non necessari, e quindi provocando sofferenze inutili) alcuni chihuahua, espiantando microchip e impiantandoli in altri animali. Il totale complessivo dei cani sequestrati è di 30 unità, così suddivise:

  • 3 maschi,
  • 12 fattrici
  • 15 cuccioli (di età compresa tra un giorno e due mesi)

Gli animali sequestrati (tranne una femmina prossima al parto e una con cuccioli di un giorno) sono stati trasferiti in un canile rifugio, e in futuro potrebbero essere affidati a eventuali richiedenti.

FOTO: Gabriele Bettoschi.