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Abruzzo zona gialla da 7 gennaio, indice RT più basso d’Italia: annuncio del presidente Marsilio

Abruzzo in zona gialla dal 7 gennaio, la regione ha l’indice RT più basso d’Italia: l’annuncio del presidente Marsilio.

AGGIORNAMENTO 2 GENNAIO: Il presidente Marsilio ha smentito la notizia diffusa da alcuni telegiornali e testate sul possibile inserimento dell’Abruzzo in zona arancione dal 7 gennaio. Leggi i dettagli su QUESTO LINK

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Il governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio oggi, giovedì 31 dicembre 2020, ultimo giorno dell’anno, ha fornito un aggiornamento relativo alla situazione Covid sul territorio regionale e al relativo andamento del virus. 

E, in base a quanto riferito dal presidente Marsilio, l’Abruzzo al momento sarebbe la regione con l’indice di trasmissione di contagio (RT) più basso d’Italia.
Sulle evoluzioni future relative all’Abruzzo (in particolare con il lancio dello screening di massa per la provincia di Pescara, leggi su QUESTO LINK) e al suo inserimento in una delle tre aree di rischio (rossa, arancione e gialla), il governatore della Regione ha annunciato che dal prossimo 7 gennaio si dovrebbe ripartire in “zona gialla” (al momento su tutto il territorio nazionale sono in vigore le prescrizioni contenute nel cosiddetto Decreto Natale del 18 dicembre, consulta tutti i dettagli sui giorni in zona rossa e arancione e le varie misure su QUESTO LINK).

Il presidente Marco Marsilio ha comunicato che l’inserimento dell’Abruzzo in fascia gialla dal giorno successivo all’Epifania sarebbe stato ribadito “anche in occasione di un colloquio telefonico con il Ministro Speranza avuto oggi stesso”.

Di seguito la nota diffusa dalla regione oggi, 31 dicembre 2020, dalla Regione Abruzzo, con tutti i dettagli e le parole del presidente Marsilio:

Covid-19: Marsilio, Abruzzo con indice di trasmissione del contagio migliore d’Italia. Dal 7 gennaio in zona gialla. Classificazione confermata dal ministro Speranza.

I dati diffusi nell’ultimo Report della Cabina di Regia certificano che l’Abruzzo è oggi la Regione con l’indice di trasmissione del contagio (Rt) più basso d’Italia, pari a 0,65 (con una media nazionale di 0,93). Risultato tanto più da apprezzare se si considera che mentre la media nazionale sale e si avvicina pericolosamente a 1 (con quattro regioni già sopra quella soglia e altre due a 1), in Abruzzo il dato continua a scendere. Una discesa iniziata dal 18 novembre (data in cui proclamammo autonomamente la fascia rossa) e consolidata settimana dopo settimana. Da notare che all’interno della regione, le province che hanno subito il maggior impatto nella seconda ondata (e che hanno già effettuato lo screening di massa) registrano i valori più bassi, mentre sono Pescara e Chieti ad alzare la media regionale. Una ragione in più per rinnovare l’appello a partecipare allo screening che dal 2 gennaio partirà in provincia di Pescara e subito dopo anche a Chieti.

Parimenti, entrambe le valutazioni su ‘impatto’ e ‘probabilità’ convergono su un rischio classificato come ‘basso’. Una prospettiva che ci permette di garantire una ripartenza in fascia gialla dal 7 gennaio, in condizioni di relativa sicurezza e con una situazione sanitaria sotto controllo. La certezza che il 7 gennaio l’Abruzzo sarà in fascia gialla è stata ribadita anche in occasione di un colloquio telefonico con il Ministro Speranza avuto oggi stesso.

Il tempo è galantuomo: le misure messe in campo hanno colto l’obiettivo e continueranno a farlo in maniera duratura. Ringrazio per questo tutti i protagonisti di questo anno difficile che hanno con me condiviso l’onere delle scelte da assumere, a cominciare dall’assessore Verì a tutta la Giunta, alla maggioranza che ne ha sostenuto e difeso l’azione, al Dipartimento, ai Direttori generali delle Asl e a tutti i loro dipendenti, alla Protezione civile. Un particolare saluto e ringraziamento a quanti passeranno anche il Capodanno in corsia a fornire cure e sollievo ai malati, nell’augurio che questo sia l’ultimo in cui convivere con l’incubo pandemico. E infine un ringraziamento speciale ai cittadini abruzzesi, che con i loro comportamenti disciplinati e responsabili hanno consentito di raggiungere questi risultati.