Search

Sambuceto Calcio, “grinta e cuore” Spinello nell’analisi del campionato di Eccellenza

L’andamento del Sambuceto, l’analisi del campionato di Eccellenza in corso, le qualità personali e quelle necessarie in campo nella massima competizione calcistica regionale: “parole e musica”, essendo in pieno clima sanremese, di Mirko Spinello.
Il giocatore viola parte dal passato più recente, ossia dal pareggio esterno con il River Chieti 65 che ha fatto muovere nuovamente la classifica per il Sambuceto: «Sicuramente si poteva fare di più, però su quel campo sapevamo che sarebbe stato più difficile del “normale”, e così è effettivamente stato. Il campo non deve però rappresentare un alibi per noi, che ci aspettiamo sempre i 3 punti ogni volta che scendiamo in campo di domenica. Però ovviamente non sempre può capitare di raggiungere l’obiettivo e di riuscire a fare bottino pieno. Credo che al Sambuceto in questo momento stia mancando solamente un pizzico di serenità nel raggiungimento del risultato che abbiamo dimostrato di avere nella prima parte di stagione».

A livello personale, nel Sambuceto, agli ordini di mister Tatomir Spinello si è rivelato un vero e proprio jolly, ricoprendo, spesso con ottimi risultati, quasi tutti i ruoli della difesa e non solo: «Ormai spesso sto facendo il terzino a destra, e devo dire che mi trovo bene e a mio agio. In alcune partite magari posso servire in altri ruoli, ma mi ci adatto tranquillamente».

Inserisci il tuo codice AdSense qui

E sempre a livello personale, oltre agli aspetti relativi alla tecnica, due delle peculiarità che contraddistinguono Mirko Spinello in campo sono sicuramente la grinta e il cuore.
Aspetti, questi ultimi, che come spiega lo stesso esterno viola, possono risultare determinanti: «Senza caratteristiche come grinta e cuore molto spesso non si va da nessuna parte. Certo, il lato tecnico conta eccome, e quindi ci deve stare, ma paradossalmente quei due aspetti possono servire proprio per sbloccare alcune partite».

L’ultima analisi di Spinello è riservata all’andamento del campionato e alla “mini-fuga” del Real Giulianova, che potrebbe risultare decisiva per le sorti relative alla vittoria finale: «Penso di sì, ossia che potrebbe essere la fuga giusta per la vittoria del campionato. Del resto la classifica credo stia rispecchiando ciò che le squadre e relative società hanno fatto e hanno speso. I valori alla fine spesso vengono fuori. Il Martinsicuro ha cambiato poco rispetto allo scorso anno, e questo sta permettendo loro di avere un gruppo che si conosce e ne stanno beneficiando anche a livello di esperienza».