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Minacce e violenze ai calciatori, Abruzzo tra regioni più “pericolose”: i dati

L’Abruzzo tra le regioni più “pericolose” in riferimento alle minacce e violenze nei confronti dei calciatori: questo il dato, non proprio invidiabile per la nostra regione, che emerge da un rapporto dell’Aic (Associazione Italiana Calciatori).
Calciatori sotto tiro”, questo il report curato dall’Associazione Italiana Calciatori, e che mostra i dati relativi ai casi di intimidazione e violenza sia nei confronti dei calciatori professionisti che dilettanti.

I dati fanno riferimento alla scorsa stagione sportiva (ossia al 2016-17), e sono stati presentati durante lo scorso mese di gennaio.

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In base ai dati censiti dall’osservatorio dell’Aic, e relativi appunto a intimidazioni, offese e minacce con oggetto i giocatori di calcio, il numero complessivo dei singoli episodi sembra leggermente calato rispetto alla stagione precedente (114 casi nel 206-17 e 117 nella stagione precedente, dato che il report è giunto alla sua quarta edizione).
E il dato relativo all’Abruzzo, che pone il nostro territorio ai primi posti, è quello relativo alla percentuale delle azioni intimidatorie suddivisione per regioni.

Analizzando i dati in base a quest’ultimo parametro, l’Abruzzo si piazza al terzo posto per numero complessivo di azioni, con una percentuale del 10% dei casi totali, alle spalle di Lazio (13%) e Lombardia (12%).
Come specificato inoltre nell’analisi del report diffuso dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del ministero dell’Interno, l’Abruzzo:

considerata la differenza di popolazione con le altre due regioni, costituisce la regione con il maggior tasso di rischio percentuale di questa edizione.

Il dato riguardante l’Abruzzo risulta inoltre in controtendenza rispetto a quello percentuale relativo alle aree geografiche dell’Italia nelle quali sono state segnalate gli episodi di intimidazione o violenza.
Nel Centro Italia sono state infatti segnalati il 23% degli episodi complessivi, che pongono quindi tale area al terzo posto dietro a Sude e Isole (40%) e al Nord (37%).

Il report completo analizza poi in dettaglio la tipologia di azioni intimidatorie (cori, insulti, aggressioni, etc.), i campionati nei quali risultano più frequenti tali episodi, chi attua tali azioni, dove avvengono i casi analizzati, la “causa” che farebbe scaturire tali comportamenti, e altri parametri.

Per visualizzare l’abstract di Calciatori Sotto Tiro, nel quarto rapporto curato dall’Aic, clicca su QUESTO LINK.