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L’abruzzese riparte: ecco le cose immancabili in bagagli e valigia… Ciamanghe caccose?

La fine delle vacanze si avvicina, e per molti abruzzesi che risiedono fuori regione per motivi di studio o di lavoro è tempo di lasciare la loro terra e tornare alla routine di tutti i giorni.
Il momento della partenza è però preceduto da un rito tradizionale, che è quello della preparazione della valigia e dei bagagli.

Che si riparta in auto, in treno, in autobus, in aereo o con qualsiasi altro mezzo, non possono però mancare le provviste che contengono quei profumi e quei sapori che solamente l’Abruzzo può dare.

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Chiunque ha una mamma, una zia, una nonna, una parente o una vicina di casa abruzzese che è pronta a “officiare” il rito della preparazione del bagaglio con i prodotti abruzzesi che non possono mancare in casa di chi lascia (anche solo temporaneamente) l’Abruzzo.
Ecco quindi che cosa non può assolutamente mancare.

Da notare che molti dei prodotti tipici nel momento in cui vengono riposti nel bagaglio, vengono menzionati e anche “accompagnati” da frasi tipiche sulla quantità, sul loro utilizzo oppure sui loro effetti benefici:

  • Li buttije (cuscì ci pu fa’ lu sughe bbone)
  • Nu bandone d’uje (l’uje bbone)
  • Nu mazz’ di lazzarett’
  • Nu fiasche di Montepulciane (lu vine fa sanghe)
  • Nu par’ di melangule, cacche pimmadore e lu vasenicole (pe la ‘nzalate)
  • ’Ddu pipindune (ci pu fa pipindun e ove)
  • Na pizz’ di cace
  • Nu f’lare di pan’
  • Ventricine
  • Sacicce a votamazze
  • Nu sacche di patat’ (de la muntagne)
  • Na guandir’ di neole
  • Na ‘nzegna di genzian’ (dapù ’nzi trov’)

…la stessa persona che menziona tutti i prodotti appena elencati, quando il bagaglio sarà ormai stracolmo di bontà e prelibatezze, di sicuro aggiungerà anche la frase finale: “ciamanghe caccose?

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