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Sara Dall’Olio: «Sogno di recitare in “Un medico in famiglia”»

Sara Dall’Olio, giovane attrice emergente è la protagonista, nel ruolo della figlia di Iorio, del docu-film “Il Traghettatore” del regista pescarese Alessio Consorte, presto in uscita nelle sale cinematografiche.

 

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Sara, come è nata la sua passione per la recitazione?

«Ho sempre avuto una grande passione per la recitazione, sin da bambina. Mi divertivo ad improvvisare scene stile  “Elisa di Rivombrosa“.  Adesso sto coltivando quello che da sempre è stato il mio sogno e spero di riuscire a realizzarlo».

Ha partecipato al film “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese. E’ stato emozionante?

«Sì, è stato molto emozionante poter far parte di un cast di attori così importanti e bravi. Mi sono divertita molto e soprattutto, aver visto un set cinematografico è stato incantevole».

Il suo primo ruolo da protagonista è quello della Figlia di Iorio nel docufilm del regista Alessio Consorte, “Il Traghettatore”. Che cosa le ha lasciato quest’esperienza?

«Sì, ho interpretato la figlia di Iorio, personaggio molto importante dell’opera di Gabriele D’Annunzio che da un lato è seducente e dall’altro è una donna che ha saputo sacrificarsi per amore. Devo dire che questa esperienza mi ha dato davvero tanto, mi ha fatto sognare e ringrazio ancora il regista Alessio Consorte per avermi dato questa possibilità».

Quanto conta per un’attrice emergente la forza di volontà?

«Penso che contino molto la formazione e lo studio oltre al credere sempre in ciò che si fa ma è importante essere umili perchè è molto facile sentirsi qualcuno quando in realtà non si è niente. Raggiungere un obiettivo non significa essere arrivati, c’è tanta strada da fare per diventare attori».

Quali sono i suoi progetti futuri?

«Qualche progetto c’è ma non voglio pronunciarmi per scaramanzia…Comunque, a settembre,  dovrei prendere parte ad un film commedia di Antonio Lusci».

Un desiderio che vorrebbe si realizzasse?

«Ce ne sono tanti in realtà…uno è quello di riuscire ad entrare nel cast della fiction Rai  “Un medico in famiglia”.  Lo guardo sin da bambina e sono molto legata a questa serie. Sarebbe davvero un sogno poter recitare con “nonno Libero”».

Come vede  se stessa tra 5 anni?

«Sicuramente una donna matura, con tanti sogni,  progetti, alcuni dei quali già realizzati».